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10 cose da vedere ad Anagni

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10 COSE DA VEDERE AD ANAGNI - Anagni, da città sacra degli Ernici è diventata la città dei papi, a lungo luogo di soggiorno per i papi più potenti del Medioevo europeo.

Fu poi città natale e di formazione per i giganti della Chiesa teocratica, tra cui Bonifacio VIII, rimasto nella storia per aver proclamato il primo Giubileo cristiano (1300) e per la vicenda dello Schiaffo di Anagni.

I maggiori monumenti della città esprimono la ricchezza spirituale, la potenza feudale e la grandiosa visione del mondo dei papi anagnini.

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PALAZZO DI BONIFACIO VIII E IL FAMOSO SCHIAFFO DI ANAGNI

Il Palazzo di Bonifacio VIII (o Palazzo Papale) insieme all’intero quartiere Caetani fu scenografia perfetta del manifesto politico dei pontefici: dimora mirabile e fortilizio. Tra le varie sale affrescate del palazzo la più nota è sicuramente la famosa Sala dello Schiaffo che ospitò l’oltraggio a papa Bonifacio VIII. Il pontefice asseriva il potere universale ed eterno della Chiesa; contrariamente il re di Francia Filippo IV il Bello riteneva di non dover rendere conto che a Dio e, mosso da fortissime esigenze finanziarie, rivendicò il diritto di tassare il patrimonio della chiesa in Francia. Il fatto, ricordato anche da Dante nel canto XX del Purgatorio, avvenne il 7 settembre 1303 quando Giacomo Sciarra Colonna, alleato di Filippo IV, a capo di oltre mille uomini, irruppe nel palazzo dove risiedeva il pontefice (INFO: info@palazzobonifacioviii.it 0775727053 – 3491414591).

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© Francesco Aliperti

DUOMO DI SANTA MARIA ANNUNZIATA

Nella parte più antica della città, costituita dalla contrada Castello, si erge imponente e superba anche il simbolo della città stessa, la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, costruita su un preesistente tempio cristiano. All’interno, tra tanti gioielli artistici, troviamo la Cripta di San Magno: 540 mq di affreschi con la storia dell’universo, dalla cosmogonia all’Apocalisse, e un percorso museale tra libri, tesori e antiche preesistenze.

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© Shutterstock

TOUR DELLE CHIESE DI ANAGNI

A piedi lungo la antica Via Major (oggi Strada Vittorio Emanuele) si costeggiano numerose chiese di impianto medievale recuperate nel Settecento. Tra queste la chiesa di Sant’Andrea conserva un bel campanile e una cripta sottostante, frutto di rimaneggiamenti operati nel corso dei secoli.

All’interno c'è un’opera artistica considerata tra le più rappresentative della pittura romana del XIII secolo: il pregevole Trittico del Salvatore. Nella chiesa di S. Giacomo si apprezzano i resti della pavimentazione cosmatesca e la Croce Angelica, detta di S. Tommaso d’Aquino.

 

 

 

CASE STRAVAGANTI E PALAZZI NOBILIARI DI ANAGNI

Sicuramente stravagante è l’elegante abitazione trecentesca che prende il nome dal barone e pittore svedese Alberto di Barnekow che l’acquistò e l’abitò nel 1856, dopo aver sposato la sua modella anagnina che lo aveva convertito al cattolicesimo. La facciata, decorata con pitture e lapidi di ispirazione religiosa, presenta un bell'esempio di profferlo, elemento tipico dell’architettura civile del Medioevo.

Ad Anagni vi sono diversi palazzi storici, eredità della presenza di Papi e di famiglie nobili locali. Tra i più interessanti Palazzo Coletti-Conti (sec. XVI) con affreschi sulla facciata; Palazzo Mazza; Palazzo Bacchetti, che al primo piano ospita attualmente alcuni uffici comunali; Palazzo Vigna-Conti con bel portale esterno; Palazzo Zappasodi-Apolloni del XVII secolo; i Palazzi Giannuzzi e Pierron che si ergono ai lati minori della grandiosa piazza Cavour e, infine, il Palazzo Trajetto, dalla facciata settecentesca e il retro prettamente medievale, più noto per essere appartenuto anch’esso a papa Bonifacio VIII.

PALAZZO CIVICO E BALCONATA DI PIAZZA CAVOUR

Il Palazzo Comunale, costruito tra il 1159 e il 1163 dall’architetto bresciano Jacopo da Iseo, inviato come diplomatico dalla Lega Lombarda ad Anagni, presso la corte di papa Adriano IV per raggiungere un accordo contro l’imperatore Federico Barbarossa, costituisce la massima espressione del potere civile cittadino. In stile romanico-lombardo, la facciata nord presenta bifore, trifore, fregi e stemmi delle maggiori famiglie nobiliari anagnine, la graziosa loggetta del banditore del XV secolo, e soprattutto l’ardita e originale costruzione della fuga di arcate che sorreggono la Sala della Ragione.

Di lì si arriva a Piazza Cavour, sacrario delle memorie civiche, da cui si gode una spettacolare vista sulla Valle del Sacco.

ANAGNI ARCHEOLOGICA E SOTTERRANEA

A fronte di un centro storico ricco di monumenti e palazzi nobiliari, troviamo una Anagni sotterranea altrettanto ricca di testimonianze del passato che meritano di essere conosciute. Ecco dunque grotte, cisterne, spettacolari “Grottoni” che, nel periodo natalizio, diventano scenografia perfetta di allestimenti presepiali. Ancora in gran parte visibile è il circuito delle antiche mura romane in opera quadrata caratterizzate da simboli della fertilità.

CONVITTI NAZIONALI SCRIGNI DI GIOIELLI ARTISTICI

A ridosso della città e quasi in successione troviamo, il “Pontificio Collegio Leoniano”, un importante ateneo di studi religiosi, sorto sul colle della Canzatora per volere di papa Leone XIII, dove un tempo esisteva la piccola chiesa di Santa Maria della Mercede. Il Convitto Nazionale “Principe di Piemonte” fu edificato nel 1930 sulle rovine dell’antico monastero delle Clarisse e ingloba al suo interno la medievale chiesa di San Pietro in Vineis, di cui resta lo splendido pavimento cosmatesco. Molto interessante il ciclo di affreschi, recentemente restaurato, che copre un periodo che va dal XIII al XV secolo.

Il Convitto Nazionale “Regina Margherita” infine fu inaugurato dalla Sovrana il 25 maggio 1890 e destinato inizialmente all’educazione delle orfane degli insegnanti elementari. Fu realizzato su un’ala dell’antico convento di S. Giacomo dei Domenicani.

OLTRE IL CENTRO STORICO

Per chi volesse recarsi un po’ fuori dal centro storico è possibile vedere: la medievale Badia della Gloria, fondata da papa Gregorio IX nel 1232 che è stata anche dimora dei monaci florensi di Gioacchino da Fiore; Villamagna, l’imponente villa imperiale di Marco Aurelio diventata prima cenobio benedettino e poi azienda rustica; le Catacombe del IV secolo e i reperti dell’uomo preistorico di Fontana Ranuccio.

IL FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE E CORTEO STORICO

Una manifestazione di prestigio che ormai è diventata un appuntamento annuale di riferimento, giunta alla XXIII edizione, è il “Festival del Teatro Medioevale e Rinascimentale che utilizza come location per le varie performance in cartellone, le chiese, le piazze e i monumenti più rappresentativi e suggestivi della città dei Papi. Il festival si tiene generalmente tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

Sempre per gli amanti del teatro può essere interessante la rievocazione dello Schiaffo che ogni anno si tiene al Palazzo di Bonifacio VIII il weekend successivo al 7 settembre.

Altra manifestazione di carattere culturale è senza dubbio il Corteo Storico in Costume medievale che vede sfilare, in abiti di estrema ricercatezza, i personaggi più noti delle Contrade anagnine.

COSA MANGIARE AD ANAGNI

Imperdibile è poi un giro di gusto e sapori tra le piazze e i vicoli fioriti del centro medievale, dove le ricette che esaltano la tradizione locale meritano l’attenzione e l’assaggio del turista. Come non gustare le prelibatezze della cucina ciociara, semplice, genuina e ricca di gusto, capace di accontentare anche i palati più esigenti, pensate allo stesso papa Bonifacio VIII che tanto amava il famoso timballo e il panpepato, accompagnato da un buon vino Cesanese del Piglio d.o.c.

Volete dargli torto?

 

Autore: Simona Tavani

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