Palazzi eccentrici, fantasiosi ed esagerati, costruzioni provocatorie e policrome: è la Milano di inizio Novecento, quella dei nuovi imprenditori e delle grandi famiglie industriali, che commissionano a grandi architetti costruzioni Art Nouveau.
Milano Liberty
Architetti in voga come Giuseppe Sommaruga o Giovan Battista Bossi mescolano forme neoclassiche, eccessi barocchi e soluzioni razionali moderne per dar vita a uno stile unico. In questa utile guida scopriamo dove andare per ammirare la Milano Liberty.
Addentrandovi nella Zona Porta Venezia, troverete palazzi fiabeschi, mosaici multicolori e cortili nascosti dietro i portoni. Un esempio? Le facciate degli edifici tra via Malpighi e via Sirtori sono ricche di maioliche colorate, ferro battuto intrecciato e rilievi. Passeggiando per Milano potrete notare numerosi palazzi in cui il liberty è mischiato al neogotico, spettacolari sono le Case castello come quella in Via Sforza o in via Bellezza. L'esempio più famoso è sicuramente il Castello Cova.
Un altro importante esempio di contaminazione dello stile liberty milanese lo trovate nella meravigliosa Stazione Centrale di Milano.
Itinerario Liberty a Milano
Qui di seguito trovate tutte le costruzioni da vedere in un itinerario ideale che porta alla scoperta della Milano in stile Liberty.
- Palazzo Castiglioni
Palazzo Castiglioni è il primo edificio Liberty di Milano che troverete in Corso Venezia 47, in corrispondenza della metropolitana Palestro. Il palazzo è opera dell'architetto Giuseppe Sommaruga ed è stato costruito nei primi del '900. Il palazzo è "manifesto" artistico dell'Art Nouveau a Milano. Da notare le decorazioni delle balconate, gli intrecci di ferro battuto, le vetrate e le statue.
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- Casa Galimberti
Casa Galimberti è sicuramente l’angolo più suggestivo della Milano Liberty: un edificio colorato, fatto di mosaici, maioliche e decorazioni in ferro battuto. Le facciate della casa sono interamente coperte di ceramiche decorate con figure femminili e motivi floreali.
(Claudio Giovanni Colombo / Shutterstock.com)
Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso un sapiente restauro dell'androne d'ingresso ha riportato in luce la decorazione interna che richiama i motivi floreali presenti nelle facciate esterne.
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- Casa Campanini
Ferro battuti, vetri colorati, affreschi, cemento e un ingresso formato da statue intorno ad un cancello in ferro che vi lascerà senza fiato. E' Casa Campanini dove, ad attirare la vostra attenzione sono l'attenzione per il chiaroscuro delle decorazioni e la plasticità delle pareti.
Certi #palazzi di #Milano ti lasciano di stucco.
[Casa Campanini, 1906] #liberty #architecture
- Casa Laugier
Fu costruita per la famiglia valdostana Laugier ad opera dell'architetto Antonio Tagliaferri, per ospitare, tra le altre cose, una farmacia. Il palazzo è costruito seguendo le influenze dell'art nouveau viennese. L'edificio si trova all’angolo tra corso Magenta e via Boccaccia.
- Casa Berri-Meregalli
Un imponente palazzo realizzato da Giulio Ulisse Arata dove conviene intrufolarvi all'interno per ammirare i dettagli, le sculture e le meraviglie di questo piccolo gioiello a metà tra il neogotico e il liberty. Nell'androne del palazzo non perdete la Vittoria Alata dello scultore milanese Adolfo Wildt.
Una zona racchiusa da quattro strade, dove andare alla scoperta del liberty milanese, in un quartiere che affascinò Giuseppe Parini, Alessandro Manzoni, Cesare Beccaria e Stendhal, dove passeggerete tra bei palazzi che nascondono orecchi di bronzo e parchi-colonia di fenicotteri. Prima di lasciare il quadrilatero visitate infatti il giardino di Villa Invernizzi, dove troverete una colonia di fenicotteri
- Casa Sola-Brusca
Casa Sola-Brusca è un palazzo in via Serbelloni 10, conosciuto dai milanesi anche come Ca 'de l'Oreggia, la casa con l'orecchio. A fianco dell'ingresso di questo palazzo spunta un orecchio di bronzo. L'opera, risalente agli anni trenta, è dell'artista Adolfo Wildt e un tempo fungeva da citofono.
- Acquario Civico di Milano
Dei 225 edifici in stile liberty realizzati a Milano nel 1906 per l'esposizione internazionale, rimane solamente l'acquario civico di Milano di Sebastiano Locati dato che gli altri furono demoliti al termine dell'esposizione. L'edificio che ospita l'acquario costituisce uno dei migliore esempi di liberty e fu progettato dall'architetto Sebastiano Locati.
Yesterday we made a quick stop in #MilanItaly!
Just a day and a night to see this cool city and not even enough time to see the expo.