A vederla da lontano sembra un insieme di grotte a picco sulla roccia, ma quella che si vede a strapiombo sulla valle dell'Anapo è la necropoli di Pantalica.
In provincia di Siracusa tra i comuni di Ferla e Sortino c'è un sito archeologico risalente alla prima metà del XIII secolo a.C., formato da oltre 5000 tombe scavate nella roccia che dal 2005 è tutelato dall'UNESCO.
Necropoli di Pantalica
Il complesso della necropoli di Pantalica, in Sicilia, si trova in una posizione scenica, sospesa sulla roccia e affacciata sui canyon scavati dai fiumi Anapo e Calcinara, comprende cinque grandi necropoli con le tombe realizzate a grotticella e vale la pena visitarla per i bellissimi percorsi che conducono ad essa.
Si raggiunge infatti attraversando una serie di sentieri che appartengono alla Riserva Naturale della Valle dell'Anapo e che dai Monti Iblei scendono verso il Golfo di Siracusa: se siete amanti del trekking non perdete un giro in questa zona.
Come arrivare
Pantalica si raggiunge in due modi, da Ferla e da Sortino. Il primo itinerario è abbastanza breve, un sentiero dal paese conduce direttamente al sito: superata la Sella di Filiporto troverete le prime necropoli, il secondo (quello che vi consigliamo di percorrere) è più lungo ed impegnativo ma merita di essere percorso per le bellezze naturalistiche che incontrerete.
Dalle due città si può anche percorrere il tracciato dell'antica ferrovia Siracusa-Ragusa-Vizzini e che raggiunge la Valle dell'Anapo passando attraverso vecchie gallerie e cave dismesse.
Partendo da Sortino, un lungo itinerario invece vi porterà in discesa verso il Torrente Calcinara e in risalita fino al lato nord della Necropoli dove la vista sulla valle è superba.
Camminerete lungo un percorso che si snoda tra gole e pareti a strapiombo, potrete scendere verso la valle, vedere il torrente Calcinara e visitare la grotta dei pipistrelli.
Lungo la strada della risalita fermatevi a visitare l'Anaktoron, i resti del Palazzo del Principe formato da grossi blocchi megalitici.
Durante la passeggiata avrete modo di vedere anche delle chiese bizantine come quelle di San Micidiario e di San Nicolicchio in cui si vedono ancora tracce di affreschi sulle pareti.
Il periodo migliore per affrontare il sentiero è in primavera o in autunno quando le temperature sono generose ed è piacere passeggiare al sole. Per maggiori informazioni e visite hermes-sicily.com.