Con la bella stagione ormai arrivata, concedetevi il percorso in dieci tappe, lungo tutta la Penisola; alla scoperta delle eccellenze del nostro patrimonio paesaggistico, per conoscere i dieci parchi più belli d’Italia.
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Giardini Botanici Hanbury
A Ventimiglia, sulla bellissima costa, a pochi chilometri dal confine francese, non perdete i Giardini Botanici Hanbury, con un aspetto tipicamente all’inglese, dove l’esotico è intimamente connesso con la flora mediterranea e con le coltivazioni tradizionali, con vialetti irregolari e romantici rustici, pergolati e patii e una suggestiva vista del mare. I giardini furono realizzati grazie alla passione del viaggiatore inglese Sir Thomas Hanbury che, acquistato il promontorio nel 1862, trasformò un terreno incolto in un bellissimo giardino con piante provenienti da ogni parte del mondo. Ulteriori specie furono introdotte dal figlio Cecil e dalla moglie Dorothy. La gestione dei giardini è dal 1987 affidata all‘Università degli Studi di Genova.
Sito Ufficiale Giardini Botanici Hanbury
Giardini Botanici Hanbury, Corso Montecarlo 46, Ventimiglia (Imperia)
Giardino di Villa Durazzo Pallavicini
In direzione Genova, fermatevi, per una visita, allo splendido Giardino di Villa Durazzo Pallavicini, uno dei più suggestivi parchi romantici ottocenteschi, un itinerario d’ispirazione melodrammatica, un racconto visivo che si sviluppa con un prologo e tre atti di quattro scene ciascuno, opera del pittore-scenografo Michele Canzio, con una successione di quadri paesaggistici voluti dal marchese Ignazio Pallavicini. Ci si muove fra sentieri con architetture classicheggianti, rustiche, cinesi e fra una vegetazione costituita da palme, piante esotiche, lecci, allori e numerosi esemplari assai rari. Il mare è sullo sfondo.
Sito Ufficiale Villa Durazzo Pallavicini
Giardino di Villa Durazzo Pallavicini, Via Lanzerotto Malocello, 11 Genova
Vittoriale degli Italiani
Affacciato su uno specchio d’acqua, questa volta di lago, è il Vittoriale degli Italiani sul Lago di Garda, la “cittadella” che fu dimora del poeta Gabriele d’Annunzio. Il Vittoriale, dichiarato monumento nazionale, è un complesso di edifici, vie, piazze, teatri, giardini e corsi d’acqua eretto a memoria della vita del poeta e delle imprese eroiche degli Italiani durante la Grande Guerra.
Occupa un terreno molto vasto di nove ettari dove il parco si snoda lungo un percorso scandito da cimeli storici. Il particolare amore di d’Annunzio per lo scrosciare delle acque si riconosce nella vasta area boschiva con le Vallette dell’Acqua Pazza e dell’Acqua Savia, attraversate da due ruscelli che confluiscono in un laghetto a forma di violino.
Vittoriale degli Italiani
Vittoriale degli Italiani, Via Vittoriale 12, Gardone Riviera (BS)
Giardini della Villa Medicea di Castello
Nell’itineario delle bellezze raggiungete la città di Firenze e perdetevi negli splendidi Giardini della Villa Medicea di Castello, oggi sede dell’Accademia della Crusca, considerati uno dei giardini all’italiana meglio conservati, progettati dal Tribolo per Cosimo I. Ospitano una vasta collezione di agrumi, mentre il terzo livello è costituito dal boschetto di lecci. La prima terrazza è caratterizzata da sedici aiuole quadrate al cui centro era la fontana di Venere, mentre due limonaie delimitano i lati della seconda terrazza dove è la suggestiva Grotta degli Animali, uno degli ambienti architettonici più rilevanti della cultura manierista.
Giardini della Villa Medicea di Castello
Giardini della Villa Medicea di Castello, Via di Castello 47, Firenze
Giardino di Villa Gamberaia
Non perdete il meraviglioso giardino di Villa Gamberaia, adagiato sulle colline di Settignano. La villa gode di un eccezionale panorama su Firenze e la valle dell’Arno; un perfetto esempio dell’arte di produrre un effetto grandioso operando su piccole dimensioni. Villa Gamberaia riassume in uno spazio sorprendentemente ristretto quasi tutte le migliori caratteristiche del giardino all’italiana: libera circolazione d’aria e di sole, abbondanza d’acqua, facile accesso a zone densamente ombreggiate, passeggiate con differenti visuali, una varietà di effetti prodotti dall’ingegnoso uso dei dislivelli. Un giardino ricco di storia, i cui incanti si rivelano a poco a poco a chi si concede il tempo di scoprirli.
Villa Gamberaia
Giardino di Villa Gamberaia, Via del Rossellino 72, Settignano (Firenze)
Villa Lante a Bagnaia
In provincia di Viterbo invece tappa d’obbligo è Villa Lante a Bagnaia, una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano. Chiusa in un rigoroso dedalo geometrico, la villa è attraversata longitudinalmente da un asse acquatico che sgorga in alto dalla roccia e segue il pendìo del terreno, sfruttandone i dislivelli fino a placarsi nel parterre d’acqua con al centro la fontana dei Mori.
L’acqua nasce da un trionfo di geometrie disegnate da siepi sempreverdi e statue di peperino e segue un percorso che crea bacini e giochi d’acqua. Il giardino di Villa Lante è un luogo incantato voluto dal cardinale Gambara e realizzato dal Vignola in nome della supremazia dell’uomo sulla Natura.
Villa Lante a Bagnaia
Villa Lante a Bagnaia, Via Jacopo Barozzi 71, Bagnaia (Viterbo)
Il Giardino di Ninfa
Sempre nel Lazio imperdibile è il Giardino di Ninfa a Latina, tra i più belli al mondo per il fascino particolare e misterioso esercitato dalle rovine presenti sul posto. È universalmente riconosciuta la genialità insita nella creazione del giardino di Ninfa: un sito pervaso dal generale senso dell’abbandono, con i suoi ruderi monumentali ricoperti da una fitta coltre di vegetazione e con un complesso sistema delle acque. Il giardino presenta un gusto tipicamente anglosassone, compendio di botanica e di rovinismo.
Giardino di Ninfa
Via Ninfina 68, Cisterna di Latina (LT)
Giardino di Villa Rufolo
L’itinerario prosegue verso la Campania con il giardino di Villa Rufolo a Ravello è conosciuto anche come il “giardino dell’anima”. La sua realizzazione si lega, nell’Ottocento romantico, alla scoperta del paesaggio mediterraneo e della costiera amalfitana in particolare. A questo richiamo non poteva sfuggire lo scozzese Nevil Reid – che acquista la villa nel 1853 – al quale si deve il restauro delle vestigia e la creazione del giardino che si struttura su due livelli ai quali ci conduce un viale alberato. Le antiche mura, appena nascoste dai cipressi e dai tigli, ci guidano discretamente fino al chiostro moresco e, dopo una breve pausa in cui le nobili architetture si prestano nude allo sguardo, una piccola scala ci introduce al primo livello del giardino. L’atmosfera è avvolgente e non a caso Wagner ne rimase folgorato al punto da esclamare: “Ho trovato il secondo atto del Parsifal!”.
Giardino di Villa Rufolo
Giardino di Villa Rufolo, Piazza Duomo 1, Ravello (SA)
Villa San Michele
Approdando nell’isola di Capri troverete la meravigliosa Villa San Michele, con il suo giardino creato dal medico e scrittore svedese Axel Munthe. Acquistate le rovine di una villa nel 1895, Munthe realizzò un giardino sospeso fra cielo e mare, ricavato sugli stretti terrazzamenti strappati alla roccia, con lunghi viali creati per il passeggio e angoli raccolti, ideali per la meditazione.
La visione complessiva del giardino, della struttura architettonica e della collezione artistica è un’esperienza unica nel suo genere che rispecchia il gusto del proprietario. Nel giardino, che ospita suggestive fioriture nel corso di tutto l’anno, si possono ammirare alcune specie caratteristiche della flora mediterranea e altre originarie di varie latitudini, scelte per la loro peculiare bellezza o per la loro valenza simbolica. Punto particolarmente suggestivo è il belvedere della Sfinge, da dove si gode una straordinaria vista del Golfo di Napoli.
Villa San Michele
Villa San Michele, Viale Azel Munthe 34, Anacapri (NA)
Giardino della Kolymbetra
Tappa conclusiva del percorso alla scoperta dei più bei parchi d’Italia, finalisti del concorso i parchi più belli d’Italia è il Giardino della Kolymbetra, tornato all’antico splendore dopo decenni di abbandono grazie all’intervento del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano. Nel Parco della Valle dei Templi di Agrigento, un luogo straordinario per la magnificenza della natura e per la ricchezza dei reperti archeologici che ancora vengono alla luce. Il Giardino della Kolymbetra riassume nei suoi cinque ettari il paesaggio agrario e naturale della Valle. Nelle zone più scoscese si trovano lembi intatti di macchia mediterranea, nel torrente che solca il fondovalle ci sono pioppi, salici e tamerici, sugli ampi terrazzamenti, compresi tra suggestive e alte pareti di calcarenite, un antico agrumeto ricco di tante specie e varietà ormai rare, coltivato secondo antiche tecniche della tradizione araba.
Giardino della Kolymbetra
Giardino della Kolymbetra, Valle dei Templi, Agrigento