Gubbio

Festa dei Ceri a Gubbio

Festa dei Ceri a Gubbio
Gubbio dove il 15 maggio di ogni anno viene celebrata la Festa dei Ceri, uan delle manifestazioni religiose popolari più coinvolgenti che si conoscano in Italia. 

Tre enormi ceri, strutture in legno del peso di poco meno di quattrocentro chili, sormontate ognuna dalle statue di Sant'Ubaldo, San Giorgio e Sant'Antonio, verranno portate a spalla in una concitata corsa attraverso i vicoli dell'antico centro umbro. La ricorrenza quest'anno cade di domenica e inizierà dalle prime luci del mattino con i rintocchi del Campanone, la campana principale del Palazzo dei Consoli che darà la sveglia a tutta la città.

Nella mattinata si susseguiranno messe e processioni per ritrovarsi in Piazza Grande dove una folla gremita assisterà alla cosidetta alzata, primo e spettacolare momento della giornata, quando i "capodieci", sorta di caposquadra, con una manovra effettuata con una leva del proprio peso sulla struttura, porteranno in posizione verticale i pesanti ceri, sorretti dalle spalle dei ceraioli che daranno il via alla prima fase della corsa con tre "birate", veloci giri concentrici intorno al pennone principale di Piazza Grande.

Dopo i cerimoniali del sindaco e del vescovo e la Tavola Bona, il grande banchetto nella sala maggiore del Palazzo dei Consoli, si giunge ai vespri cantati del pomeriggio, al termine dei quali prende il via la corsa vera e propria, dove non mancheranno momenti spettacolari con muri e finestre sfiorati negli angusti vicoli eugubini. 

La Basilica di Sant'Ubaldo, raggiunta dopo aver affrontato poco più di un chilometro e mezzo di tornanti e salite del Monte Ingino, vedrà la conclusione di una corsa che non prevede sorpassi tra i "ceri" ma è incentrata sul tempo di percorrenza e sui distacchi, riuscendo al contempo a giungere all'arrivo senza sbilanciamenti e pericolose cadute. Quale miglior occasione quindi se non la Corsa dei Ceri di Gubbio, per un week end dove cultura e antiche tradizioni vi conivolgeranno in una emozionante festa di piazza che aspetta di solo essere vissuta in prima persona.

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