Varsavia

Tre settimane in Polonia: Varsavia, Lublino e la campagna

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Il mio viaggio in Polonia è iniziato il 30 di luglio ed è durato tre settimane. Come prima tappa ho visitato la capitale polacca, atterrato al nuovo aeroporto di Mlodin e da lì ho raggiunto il centro di Varsavia.

Ho visitato esclusivamente la zona che circondava la stazione centrale dei bus, quindi la parte più moderna della città, a mio modo di vedere. Il Palazzo della Cultura e della Scienza è imponente e lì attorno ci sono vari negozi, locali e il centro commerciale Golden Terraces, molto ampio, dove ho gustato, all'ultimo piano, un "tipicissimo" pranzo polacco a base di involtini primavera e riso alla cantonese, per non sentirmi troppo in colpa ho gustato la deliziosa torta "sernik", una torta al formaggio con fragole e panna.

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Il tempo era ottimo, soleggiato ma con una temperatura non eccessiva: una trentina di gradi. Sfortunatamente non ho avuto il tempo di visitare a pieno la città perché mi attendeva il pulmino per Lublino.

In Polonia si può andare praticamente dappertutto con questi pulmini, i cittadini locali lì preferiscono ai treni. Ho preso il pulmino Contbus, che collega, senza fermate intermedie, Varsavia e Lublino, in circa due ore e trenta di viaggio. La fermata è all'angolo dell'Hotel Marriot, nella parte posteriore dal lato dell'Orco Tower. Il prezzo del biglietto è di 30 zloty.

Lublino

In circa 2 ore e trenta sono arrivato a Lublino dove mi attendeva la mia fidanzata D. C'è da dire che il difetto maggiore della Polonia riguarda le strade, sono strette, pericolose e spesso trafficate. Mancano alcune infrastrutture che renderebbero questa splendida nazione ancora più completa. Il pulmino è arrivato in una sorta di stazione delle corriere, circondata da varie bancarelle che vendevano di tutto: dagli ombrelli (nonostante il sole) a indumenti intimi...

Nei pressi della stazione delle corriere si trova il castello Zamek Lubelsk, è possibile visitarne l'interno e godere di un ottimo panorama.

Da segnalare che mentre attraversavo la strada alcuni ragazzi, credo bielorussi, hanno tentato di rifilarmi delle sigarette di contrabbando. Ma non sono tabagista.

Terminata la visita al castello abbiamo deciso di andare a casa sua, D. vive in un paesino vicino a Lubartow, nella campagna polacca, non lontano dai confini di Ucraina e Bielorussia.

Per chi ama il contatto con la natura consiglio di fare un giro in zona, tanto verde, tanti boschi, terreni coltivati e tanti animali. Stanco e non più affamato, grazie a una cena a base di ottimi pierogi (ravioli ripieni di carne), decido di andare a dormire. Il primo giorno del viaggio era terminato.

Campagna polacca

Per riprendermi dal viaggio (viaggiare in pulmino in Polonia non è il massimo del comfort) ho deciso di rimanere per un paio di giorni a casa di D. Ho approfittato del tempo libero per esplorare la campagna polacca, attraverso lunghe passeggiate fra boschi, laghi e valli quasi incontaminate. In Polonia, nei paesini di campagna, la vita è ancora molto semplice, segue ritmi più lenti rispetto ai nostri. Ciò permette di assaporare meglio la quotidianità, nel mio caso, attraverso la degustazione di vari deliziosi prodotti locali, tra cui zapiekanka (una specie di bruschetta), kotlet (cotoletta condita con particolari salse a base di aglio e cipolla) e vari gustosissimi dolci. Ho avuto anche modo di bere latte direttamente munto dalla mucca, gustossismo!!

Terminata questa prima fase bucolica si riparte!! Destinazione Berlino. Abbiamo deciso di servirci di Polskibus, una nuova compagnia di trasporti polacca, partendo da Varsavia il mercoledì sera, saremmo giunti a Berlino la mattinata seguente. Prezzo modico: circa 40 euro, andata e ritorno, anche se si poteva trovare addirittura ad un prezzo inferiore, considerando che il sistema di prenotazione presente nel sito della società ha meccanismi simili a quelli di Ryanair.

Valige pronte e torniamo a Lublino, dove ci aspettava il solito pulmino (e le solite 2 h e 30) per arrivare a Varsavia.

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