Il Governo della Giordania ha annunciato la graduale apertura delle frontiere dalla metà di agosto. A partire da quella data, i turisti potranno tornare a volare in Giordania e ammirare le meraviglie del Paese, tra cui Petra.
Sarà una riapertura graduale: sarà consentito l'ingresso ai Paesi verdi, con una situazione sanitaria simile alla Giordania. In un secondo momento si valuteranno le regole sull'apertura ai paesi classificati come gialli e rossi.
Per entrare in Giordania dovrete presentare il risultato negativo del test PCR. Vediamo insieme tutto quello che dovete sapere per andare in vacanza in Giordania.
Riapertura Giordania ai turisti
Dalla metà di agosto la Giordania riaprirà ai voli internazionali. Le frontiere saranno aperte ai Paesi Verdi, ovvero quelli con una situazione sanitaria simile a quella della Giordania. Per viaggiare dovete però seguire alcune regole.
Prima di entrare nel dettaglio vi elenchiamo quali sono i Paesi Verdi che avranno accesso al Paese: Austria, Canada, Cina, Cipro, Danimarca, Estonia, Georgia, Germania, Groenlandia, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malesia, Malta, Monaco, Nuova Zelanda, Norvegia, Svizzera, Taiwan e Tailandia.
Si sta lavorando alla classificazione dei Paesi Gialli e di quelli Rossi che avranno procedure di ingresso e di quarantena differenti.
Cosa fare per viaggiare in Giordania? Vi verrà chiesto di compilare moduli relativi alla vostra situazione sanitaria e dovrete portare con voi il risultato negativo del test PCR (reazione a catena della polimerasi) che non superi le 72 ore dal momento dell’arrivo in Giordania.
Dovrete inoltre scaricare l'applicazione Aman prima del volo e dimostrare di aver soggiornato in un Paese Verde 14 giorni prima dell'arrivo. Verrà inoltre richiesta un’assicurazione sanitaria valida anche in Giordania.
All’arrivo, i passeggeri dovranno sottoporsi a screening termico e scansione PCR. I visitatori potranno lasciare l’aeroporto quando avranno ricevuto i risultati dello screening e della scansione PCR.