Helsinki

Da Pisa ad Helsinki e ritorno

Bene,bene...torno a scrivervi ed a deliziarvi con la mia passione per la Scandinavia. Questa volta vado ad Helsinki, capitale della Repubblica di Finlandia. Lo so, son andato in un periodo fuori stagione, col tempo inclemente etc. etc...ma son dovuto andare perché mi sono accordato con quella persona che è diventata la mia ragazza. Nadja viene dalla Carelia russa, ha deciso di fare una gita ad Helsinki con un'amica ed io poi l'ho raggiunta.

Questa è la premessa....la pratica inizia subito dopo le vacanze natalizie, con un'azione decisa e diretta compro la carta Paypal e successivamente (grazie ai siti giusti) cerco e trovo le soluzioni di viaggio più interessanti: alla fine opto per prendere l'aereo da Bologna a Tampere facendo scalo ad Hahn sia all'andata che al ritorno. Le altre possibilità sarebbero state facendo Bergamo - Tampere diretto (ma dormendo comunque a BGY) oppure usare easyJet facendo scalo a Londra (dormendo a LGW sia all'andata che al ritorno) per poi raggiungere direttamente Helsinki.

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Una volta deciso il percorso in aereo, mi metto a guardare i treni, quelli italiani inizialmente mi hanno preoccupato perchè pensavo di dover prendere necessariamente l'Eurostar tra Firenze e Bologna....ricerche più mirate ed approfondite mi smentiscono e mi permettono di usare IC sia all'andata che al ritorno. Poi il dilemma se prendere l'Aerobus o meno, alla fine opto per prenderlo. Meno sbattimenti! L'alternativa, arrivati a Bologna C.le, è quella di prendere o l'81 o il 91 e scendere in Via della Birra e farsi 500 m a piedi (col famoso sottopassaggio sotto l'autostrada) per arrivare all'aerostazione.

Cominciano le note dolenti quando affronto il discorso treni per la Finlandia....ho già viaggiato in Scandinavia in treno, perciò pensavo che, similarmente a quanto accade in Svezia, bastasse usare la carta ISIC indicante che sei studente per ottenere la tariffa studente.

Cerco info come un matto, scrivo e-mail alle ferrovie ed alle aziende di autobus e tutti mi danno la seguente risposta: per usufruire della tariffa studente, devi presentare la carta studente finlandese che attesta che tu sei iscritto in un'università del Paese.

Mi tocca prendere il treno a prezzo intero, e si spendono 60€ (a/r) per fare 200km (in Svezia la ISIC è accettata). Col senno di poi sarebbe stato meglio usare easyJet, ma ormai era troppo tardi! Mi consola il fatto che possa comprare i biglietti su internet, risparmiando qualche euro grazie allo sconto anticipo, pagando con la Postepay. E così i giorni passano velocemente, non prima di aver comprato un giaccone e delle calze adeguate conscio del fatto che avrei trovato tanta neve!

Il 24/01 è il giorno della partenza, e come sempre mi succede, si caratterizza per il fatto che faccio una corsa contro il tempo....perchè lo zaino lo riempio all'ultimo minuto disponibile. Il tempo di una doccia rapida e volo verso la stazione di Pisa C.le, dove il treno per Firenze delle 16:32 mi aspetta al varco. Strano a dirsi, il treno parte che spacca il secondo. Ho fatto questa tratta centinaia di volte e conseguentemente si rivelerà un'ora di viaggio noiosa. Tra l'altro dovevo stare nella fila centrale del vagone e seduto in direzione contraria a quella di marcia.

Arrivo puntualissimo a Firenze Rifredi, nemmeno il tempo di cercare di capire a quale binario arriverà l'IC per Bologna che viene annunciato il treno e nel giro di 10 min è lì, alla banchina della stazione, pronto a farmi lasciare la Toscana. Anche l'ora di viaggio tra Firenze e Bologna si rivela priva di note significative. Per quanto mi sia seduto accanto al finestrino, non si scorge granchè sia perchè il sole era già calato da un pezzo, sia perchè la tratta Firenze - Bologna è prevalentemente in galleria.

E cosi arrivo puntualissimo anche a Bologna, esco dalla stazione e scorgo il famoso Aerobus, con bene in evidenza. Altri 15 min di autobus BLQ (e 5€ di biglietto a tratta) e sono all'aerostazione, in perfetto orario, a 2 ore dalla partenza per la Germania. Quando, raggiungo il primo piano, con i controlli per entrare nel lato partenze, vedo una ressa incredibile (voli per Casablanca, Weeze, Olbia&Cagliari), seguo lo stomaco ed il naso, ed arrivo al piano due con ristorante self-service e spizzico. Opto per quest'ultimo e cerco di placare la fame con questa "cena". Dopo l'operazione di satollamento, percorro le scale a chiocciola in direzione opposta, e mi infilo nel serpente che conduce ai banchi di sicurezza. Il primo omino mi controlla la carta d'imbarco, tutto ok e proseguo....poi il metal detector....carico zaino e giaccone sui nastri e via...passo ma la voce dell'operatore mi gela "c'è una confettura nello zaino rosso". La Nutella da portare a Nadja non può proseguire il viaggio, ergo viene cestinata (l'altra opzione era regalarla a qualcuno...).

Il resto è noia, una snervante attesa di fronte al gate, aspettando l'aereo che mi porterà ad Hahn. L'ora o i 45 min passano in fretta anche perchè scatto le foto ai dettagli utili per fare un buon Travel Report. Il mio primo destriero di questo viaggio arriva a BLQ puntuale e preciso...ed anche le operazioni di sbarco/imbarco procedono tranquille (da notare come al solito che la maggior parte delle persone vuole entrare dalla parte anteriore dell'aereo). Forse l'unico brivido lo provo quando il Capitano informa che ad Hahn nevica e ci sono -2° e penso....le Alpi servono a qualcosa. Il volo verso il Land del Rheinland-Pfalz dura 1h e 15min e causa della coltre di nuvole non si vede nulla...non che sperassi di vedere chissà chè, visto il volo notturno.

L'arrivo ad Hahn è sinonimo, per me, di qualcosa di nuovo, visto che questo viaggio si caratterizza per il transito in aeroporti piccoli e/o minuscoli.

E sempre in questi frangenti prendo contatto con quella che sarà la mia compagna di viaggio: la neve. Nevicava bene in Germania, costantemente per tutta la notte! Foto di rito all'apron e via...subito dentro, verso il primo piano col ristorante. Passano una ventina di minuti, e una biondissima cameriera dice ai presenti che è tutto chiuso, di fatto il primo piano non è più utilizzabile per le "dormite". Poco male, l'aeroporto è così piccolo che in 5min si girano i Terminal A e B.

Pian piano li perlustro, alla ricerca di posti dove accovacciarsi degni di tale nome, finché...all'altezza degli arrivi del Terminal B non vedo una panchina libera che prontamente occupo. Sarà una notte molto lunga perchè a causa delle luci, di rumori, musulmani che si mettono a pregare in direzione della Mecca (ma come fanno sapere in che direzione sta? Mistero della fede musulmana), tipa del bar che alle 4 del mattino ci sveglia simpaticamente "alzarsi, prego" in tedesco stretto...non so come, ma riesco ad attendere e ad ammazzare il tempo caricando la batteria del cellulare e muovendomi un pò dappertutto nell'aeroporto finché non ho fatto una colazione così abbondante che non ho mangiato per il resto del giorno.

Fatta la colazione (chiusa con un delizioso Bretzel), passo i controlli di sicurezza e attendo le due ore semi appisolato su quelle bianche sedie (comode!). In tutto questo tempo cominciano ad affluire i finnici, e devo dire di essere rimasto sorpreso dalla quantità di persone in procinto di prendere il volo per la Finlandia. In ultimo, i controlli per il bagaglio Ryanair...ad Hahn credo che siano i più meticolosi (e rompicxxxxxni) che ci siano. Ma quanto era simpatico l'addetto che girava con i foglietti da applicare ai bagagli fuori dimensioni/fuori peso con su scritto 35€/35£.

Io non ero tra questi....lo zaino era perfettamente in regola! Altra cosa sorprendente, questi controlli vengono fatti 1h/45min PRIMA della partenza, perciò occhio ad avere le cose in ordine!
Si fanno, finlamente, le 10:20...le porte si spalancano e torniamo nell'apron, a prendere il nostro fiero destriero con le ali ammantate di neve! E prima della lavata delle ali, non torna il numero di passeggeri/carte d'imbarco così, restiamo una mezz'ora buona ad assistere a conte da parte degli a/v coadiuvati dai colleghi di terra! Passato il momento di suspence (per un momento ho pensato che ci facessero scendere dall'aereo...), siam pronti o quasi.

Come detto prima, ha nevicato per tutta la notte e quindi si è depositata tanta neve sulle ali ed il resto della carlinga. Quindi, prima di prendere il volo, viene eseguito un profondo de-icing che dura la bellezza di altri 20 min buoni. Un'ora di ritardo sull'ora di partenza, che per mè non è affatto buona perchè, una volta in Finlandia, devo prendere il treno...Speravo che durante il volo potesse recuperare qualcosa e invece, l'ora di ritardo resta! Dal finestrino (sporco) riesco a vedere quando passiamo sopra Berlino, poi Stettino ed il suo golfo, l'isola di Oland, Gotland, si scorge il gigantesco lago Vattern e poi...tante nuvole basse che si diradano solo atterrando in Finlandia.

La Repubblica del Nord, mi accoglie ghiacciata e sorridente con i suoi -14°. Ed ora via, di corsa, verso l'autobus per entrare nella città di Tampere e da li...treno per la capitale! Ma prima...a causa del ritardo accumulato, devo cambiare biglietto. Me lo fanno ex novo per uno degli IC successivi pagando altri 28,8€. Il tempo passa rapido anche grazie al fatto che quando leggo sul biglietto "ikkunapaikka" (finestrino) ci rido sù associando la parola a "akuna matata".

Alle 16:07 arriva il mio bellissimo IC, spaziale, fuori ma soprattutto dentro! I vagoni si sviluppano su due piani, perciò il treno risulta essere complessivamente più corto. E poi ogni posto ha uno spazio enorme, il sedile si reclina ed ognuno ha 4 o 5 canali radio. Meglio che in aereo. Circa due ore dopo, arrivo alla stazione di Helsinki! Come scendo dal treno, noto un treno russo (diretto a Mosca), e poi timidamente mi incammino verso la parte riscaldata della stazione alla ricerca della mia bella che mi attende. Non la trovo subito, perciò faccio un paio di volte avanti e indietro, pensando che potesse arrivare da qualche altro ingresso o che mi fosse sfuggita...e invece quando mi ritrovo sull'ingresso tra il caseggiato riscaldato ed il lato binari, la noto ed in batter di ciglia corre verso di mè, mi abbraccia (o meglio prova, visto lo zaino in spalla) e, dopo pochi istanti, nasce il nostro primo bacio! Teneramente e con molta naturalezza! Ho ricordi confusi, perchè tutto si è svolto velocissimamente. 

Per raggiungere l'Eurohostel, bisogna prendere il tram. Il 4 e scendere alla fermata Vyokatu! 20 min, 2,5€ di biglietto e ci siamo! Pronti per il check-in! Pagheremo oltre 200€ per 4 notti in doppia, con colazione e sauna inclusi. La prima serata finnica (25/01) inizia, dunque, così tra coccole e bagagli da disfare e col fatto che Nadja passerà due notti in meno a causa di un piccolo imprevisto legato all'amica! Sta di fatto che quando lei va via, per raggiungere l'amica, mi faccio una doccia e poi nanna! Ero così stanco che ho aperto gli occhi che era mezzogiorno e non fosse stato per il toc toc di Nadja, avrei continuato a ronfare.

Nella prima vera giornata finlandese (26/01) ci mettiamo in moto che il tramonto era passato da un pezzo.

Ed ecco prendere il fidato tram 4 in direzione Palaghiaccio, per fare spese e, vista, la temperatura per restare all'interno di quelle gallerie pedonali piene di negozi e bar. Il Resturant World era il mio punto preferito! Qui devo ammetterlo, ho mangiato davvero tanto, tra Mc Donald's e un gigantesco Kebab. Comunque, la mia prima impressione di Helsinki è che per molti aspetti mi ricorda Stoccolma, più bruttina e cara rispetto all'equivalente svedese.

Il 27/01 inizia col fatto che nella camera affianco fan casino e dormo male, che alle 7 arriva definitivamente Nadja e che come al solito...sembra di essere nel film "Io sono leggenda" perchè ci muoviamo non prima del tramonto. Le cose più importanti del giorno sono l'acquisto della carta dei trasporti per i successivi 3 giorni e la definizione di un qualcosa da fare. Visto che nella carta son compresi pure i traghetti per Suomenlinna, decidiamo di optare per questa gita fuori porta il giorno seguente! La sera decidiamo di prendere una pizza margherita (10€) e di chiudere la serata cosi!

Nel corso della notte, 28/01, comincia a nevicare seriamente e la neve ci accompagnerà per tutto il giorno. Prima di allora c'era solo neve vecchia e ghiacciata, inutile anche per tirarsi palle di neve! Devo dire che col vento e la neve, Helsinki è ancora diversa, ancora più malinconica del solito! Se non altro la cattedrale bianca con le cupole azzurre mette il sorriso. Partiamo nel primo pomeriggio verso il molo di Piazza del Mercato e arriviamo giusto in tempo per prendere il traghetto per Suomenlinna! Questo piccolo viaggio si caraterizza dal fatto che la superficie marina è congelata, esperienza diversa dal solito...sembrava di andare verso l'Artico o l'Antartide.

Prima di lasciare la rada di Helsinki, un saluto (doveroso) alla Trombonave e poi via...mare aperto, elicotteri che si posano sul ghiaccio con nave di appoggio ed isole.

Su una di queste sorge il forte della Finlandia (già Sveaborg), che difende il golfo di Helsinki. Qui, io e Nadja, becchiamo tutta la cattiveria dell'inverno! Vento in faccia che ci sputava la neve, -20° e anche oltre (in negativo) la temperatura percepita. Desistiamo e facciamo giusto una parte del percorso, e per riprenderci un minimo, entriamo nel museo di Suomenlinna dove si vedono reperti (tanti) tra svedesi, russi con filmato annesso sulla storia dell'isola (e della Finlandia). Si torna abbastanza bene in città e verso l'ostello! E' l'ultima serata insieme ed ecco che allora appronto le cose per fare una spaghettata di quelle eccezionali. 

Il 29/01 me lo ricorderò sempre perchè è stata una delle giornate più estenuanti di viaggio mai sostenute...la giornata inizia estremamente presto per le ultime coccole insieme ed anche perchè l'autista della marshrutka passerà alle 7 (e non alle 9 come credevamo). Perciò...colazione di primissimo mattino e facce tristi e ahimè, le 7 arrivan subito! Dopo aver salutato Nadja, sistemo le ultime cose e decido spendere l'ultima ora ad Helsinki passeggiando dall'ostello alla stazione, in mezzo alla neve. Riesco a fare le foto delle chiese, a far suonare un clacson...a prendermi un panino che diventerà il mio pranzo ed a farmi l'ultimo giro in tram perchè altrimenti non sarei arrivato a tempo a prendere il Pendolino per Tampere!

Il treno di concezione italiana è semplicemente perfetto! Parte puntuale nonostante la neve venuta giù, ma a causa di questa, farà quei 10 min di ritardo decisivi per fare un giro risicato ed al limite per Tampere! Poco male, una volta arrivato nella cittadina, mi studio la pianta poco fuori la stazione e constato che è possibile fare qualcosa, tenendo a mente gli orari (strani) del bus per l'aeroporto.

Il contesto della città è sempre lo stesso (come in tutto il resto del Paese) foreste (parchi), prati e laghi! Qui fa un pò più caldo rispetto ad Helsinki (ma siamo sempre a -14°). Arrivo alla piazza del teatro con le batterie della macchina fotografica che mi abbandonano...ma si tratta di un bluff momentaneo, riesco a fare ancora tante altre foto, soprattutto a quel minuscolo ma stupefacente Terminal, qual'è il T2 di Tampere (usato solo da Ryanair).

È qualcosa di mai visto prima, uno stanzone dove si svolge tutta la scena! Ma, nonostante, la ridotte dimensioni è tutto perfettamente organizzato: fai la coda degli imbarchi, al banco le hostess di terra controllano la carta e pesano il bagaglio...poi serpentone per i controlli di sicurezza e sei dall'altra parte. La cosa che risalta agli occhi è il playground per i bambini...una cosa unica nel suo genere (a Skavsta non l'ho notato). 

Oltre a questo per sedersi ci son le sedie e il cartello delle destinazioni è cambiato a mano! Anche in questo caso, il volo per Hahn ha un'ora di ritardo (ignoro le motivazioni) ma non ha importanza, avevo 3 ore prima del volo per l'Italia! Meglio spendere un'ora in più qui che tre di fila ad Hahn! Alle 15 arriva il nostro destriero con livrea ed interni in vecchio stile (retino porta-oggetti, piano più ampio, poggiatesta e fodere più confortevoli). Le 2h20min di questo volo passeranno rapidamente!

L'aereo è pieno, scoppia...non ci sono posti liberi (un volo cosi l'ho visto solo da Pisa a Londra); vicino a mè si siedono una coppia di finnici che vive in Lussemburgo. Quando scoprono che sono italiano, iniziamo a chiaccherare cosi a lungo che ci è sembrato di essere in Germania prima del previsto, anche perchè ho volato sopra un enorme banco di nuvole compatto, dalla Finlandia all'Italia!

Ma non prima di uno scambio di indirizzi e-mail e la ripromessa che sarei andato a trovarli sia in Lussemburgo che in Finlandia.

Arrivo ad Hahn che mancano 2 ore al volo per Bologna, soliti controlli minuziosi...si passa senza problemi! Nelle due ore di attesa si fà sentire la stanchezza e ammetto che avrei voluto dormire un pò sull'altro volo! Intanto si sente che son circondato da italiani...ed è molto diverso dal viaggiare con tedeschi o nordici! I bagagli sono approssimati, si cerca di intenerire l'addetta ai controlli di peso/dimensioni quando oltrepassavano i limiti...insomma solite scene!

Lasciamo la Germania in orario, ma il pezzo più difficile del viaggio deve ancora iniziare...arrivati a Bologna (resto sorpreso di trovare la neve pure qui), alla fine opto per mangiare in zona stazione piuttosto che in aeroporto o al McDonald's (ho fatto male, compro una pizza gestita dai soliti immigrati...) e la mangio nella sala attesa di Bologna C.le, naturalmente piena zeppa di persone...tra barboni, marocchini che cercano ogni pretesto per rompere i maroni e gente in attesa di treni. Io devo aspettare il treno che da Milano si dirige a Reggio Calabria...il treno della speranza mi attende al varco!

Mi ritrovo catapultato nello scompartimento da sei pieno e come se non bastasse, arrivo a Firenze nella stazione Campo di Marte! Sceso dal treno volo fino alla pensilina dell'autobus di via Segni; arrivo giusto in tempo per prendere l'ultimo autobus (pagando l'obolo di 2€) che mi porterà a Firenze SMN, utile per prendere l'ultimo treno del giorno per Pisa. Mi ritengo fortunato a trovare il Minuetto, e penso di terminare il viaggio comodamente e invece...facciamo 15 min di ritardo perchè arriva una coppia di quei drogati accompagnati dai cani che cercano di ottenere viaggi gratis in treno grazie alla pietà sui controllori!

Com'è e come non è...arriva la polizia, trattengono i due e finalmente si parte! Il viaggio dura 1h15min poichè ci fermiamo in tutte le stazioni. Stanco ed esausto arrivo finalmente a casa! Poco dopo inizia a piovere...capisco di essere ritornato a Pisa!

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