A Roma

All’andata ho sperimentato una soluzione “stravagante” per raggiungere (la sempre più scomoda …) Roma: anziché prendere l’Eurostar al mattino presto a 38 euro e arrivare alle 12 nella capitale, ho fatto una combinazione di mezzi: bus della CLP (9 euro) alle 10 —-> arrivo alle 12 a Napoli, a Piazza Garibaldi —-> treno regionale (10, 50 euro) per Roma alle 12:30 (che si è fermato in tutta una serie di paesi di cui non sapevo neppure l’esistenza!) —–> arrivo a Roma alle 15:30 e consueto transfer in aeroporto con treno + bus (stavolta almeno lo abbiamo trovato fuori sul piazzale!).
Naturalmente i biglietti per il treno per Roma erano già stati presi qui, sennò si rischiava di perdere la coincidenza. Alla fine il tempo è poco di più rispetto al treno diretto, ma il costo è esattamente la metà.

A Roma tutto tranquillo: questa volta abbiamo provato l’ ”ebbrezza” del web check-in con la Ryanair. Ammetto che ho un po’ esagerato nel bagaglio: oltre al trolley da cabina porto con me anche il mio monospalla lettone pagato 1 lat (pieno di cibarie) e la borsa a tracolla di una obsoleta ed ingombrante videocamera del 2002 (non vi dico come mi hanno guardato schifati i nonnetti tedeschi super tecnologici)!

Superiamo il gate e ci sistemiamo nella zona imbarchi (ma quanto è brutto l’aeroporto di Ciampino?? Non riesco proprio a farmelo piacere ). Chiamano il volo e io tutto figo credo di essere imbarcato per primo avendo il webcheck… Peccato che subito dopo essere saliti per primi sul bus, lo riempiano anche di passeggeri senza priorità! E la delusione si fa strada sul mio volto. Vabbè, stranezze della Ryanair! Almeno non ho pagato il bigliettino con la scritta “priority” come altri e ciò mi rende meno amara la scena.

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