Francia

Tours e i castelli della Loira

Chi come me è un tipo romantico, amante della natura, non può resistere al fascino di una valle piena di castelli. E’ questa la motivazione del mio viaggio. Decidiamo la meta del viaggio a gennaio per partire a luglio. Acquistiamo un volo NON TANTO low cost (scegliere un volo senza scali intermedi incide!!!) per Parigi da Palermo (compagnia aerea  Windjet 198 euro A/R a persona) e si noleggia un auto con enoleggioauto.com (€ 214,00 citroen c3).

Il posto più economico e comodo per alloggiare c’è sembrato Tours ma con il senno di poi suggerirei di scegliere due alberghi diversi: uno nella zona di Blois e uno nella zona di Tours. Arriviamo il pomeriggio A PARIGI e con il traffico e la distanza si arriva proprio stanchi  così l’inizio del bello della vacanza è rinviato al giorno successivo.

castelli-della-loira

L’albergo è ok: fa parte della catena Accors: Mercure Tours Nord, una quadrupla 65 euro.  Il programma è già tutto stilato: non bisogna perdere tempo nel cercare le informazioni utili e per calcolare costi. I pranzi saranno generalmente a sacco: pasto principale baguette condite con affettati, crepes acquistate ai supermercati in blocco da dieci e arrotolate con nutella, frutta e poi gelati (proibitivi in questa zona della Francia: anche 2,50  per il cono piccolo) spesso acquistati nei supermercati (sei coni € 1,50!). Generalmente in vacanza utilizziamo tanti succhi di frutta ma qui trovare i gusti pera o pesca (gli unici graditi dai nostri bambini) è praticamente impossibile.ù

1° giorno
Iniziamo dal Castello di Chenonceau. Ingresso adulti senza audioguida 10€, minori di 18 anni 8€. E’ è proprio bellissimo. Si estende sopra il fiume Cher con le fondamenta proprio ad arco sul fiume stesso. E’ noto anche come Castello delle dame.

Fu costruito, nella parte originaria, da una ricca famiglia borghese poi passò a Francesco I re di Francia. Quando divenne re Enrico II, la sua favorita Diana di Poitiers andò ad abitare al Castello e fece costruire il ponte che collega il castello con l'altra sponda dello Cher. Alla morte di Enrico II la regina Caterina de' Medici allontanò la rivale e realizzò la doppia galleria sul ponte e le ampie scuderie.

L’interno  del castello è pure una meraviglia: sono visitabili le stanze che furono di Diana e di Caterina. Dopo la visita ci dedichiamo a vedere i due giardini, uno dedicato a Caterina dei Medici (il più bello! e l'altro a Diana di Poitiers. C'è pure un labirinto vicino al Viale dei Platani: un’attrazione irresistibile per i piccoli, ma anche per i grandi. Volevamo poi fare un giro in barca ma quando hanno visto il piccolo di 5 anni ci hanno interdetto l’accesso. E’ora di pranzo: ci rechiamo verso l’uscita dove abbiamo visto una graziosa area pic-nic che si rivela ancora più bella: ci sono pure le anatre!
 
Si riparte per un altro castello: Chambord (biglietto adulti  € 9,50 e con l’ingresso al castello non paghi il parcheggio). Questo si che è un castello enorme (440 stanze e 365 finestre)! Fa pure da scenografia il lungo tratto per arrivarci! Che gran tenuta! Sono queste le espressioni di meraviglia davanti al castello, ma proviamo ad addentrarci. C’e chi sostiene che questo castello sia stato progettato da Leonardo Da Vinci e certo qualcosa di geniale lo ha. Una particolarità ad esempio è la sua scalinata costruita in maniera tale che due persone percorrendola nello stesso momento possono non incontrarsi mai se non in cima o alla base.

Ma lo spettacolo più grande è la veduta dall’alto del castello! Facciamo in fretta ad uscire perché vogliamo assistere allo spettacolo di falconeria. Proprio un bello spettacolo anche se poi ne vedremo un’altro di gran lunga più emozionante al Puy du Fou. E così si ritorna in albergo: che magnifica e stancante giornata!
 
2° Giorno
Villandry (Biglietto adulti 9 euro per castello e giardini). Siamo un po’ curiosi di vedere quale meraviglia siano i decantati giardini di Villandry e questi in realtà…sovrastano le nostre attese! Una gran meraviglia: è un guardare di qua e di là! E vi sono pure quelli fatti con le piante aromatiche! I bambini si rincorrono e si divertono così pure loro. I giardini sono suddivisi in: giardini ornamentali, giardino dell’acqua, giardino dei semplici (orto ornamentale e piante mediche!), giardino ornamentale composto da nove quadrati della stessa dimensione, ma con diversi motivi geometrici. 

Entriamo dentro il castello. Tutto molto ordinato ed ordinario oserei dire ma anche qui la veduta dall’alto dei giardini è uno spettacolo. A pranzo andiamo lì vicino allo ”Cheval Rouge”: ci finisce bene con il menù a prezzo fisso (€ 18,50). Il pomeriggio lo dedichiamo a Tours. E’ una bella cittadina. La Piazza Plumereau è poi molto particolare  con le case del xv secolo, costruite in pietra e travi di legno. All'angolo di Rue due la Monnaie con Rue de Chateauneuf  vi sono delle travi scolpite fra cui una che rappresenta la "Circoncisione di Gesù" (molto rovinata). Andiamo a vedere la cattedrale di Saint Gatien. Imponente e all’interno con le vetrate che narrano nei particolari la vita di San Martino. All’uscita vediamo fermo il trenino turistico: è l’occasione buona per prenderlo poichè i nostri piedi incominciano ad essere particolarmente dolenti.

Con questo mezzo facciamo una visita pressoché completa di Tours.
 


3° Giorno
Oggi andremo a vedere Chaumont e il suo festival dei giardini, ma prima una breve vista al mercato dei fiori di Tours. Una piccola delusione: così piccolo! A Chaumont invece è immenso lo spazio dedicato ai giardini! Il castello di Chaumont è quello in cui andò ad abitare per un breve periodo Diana di Poitiers alla morte di re Enrico. Il Castello preferiamo vederlo da fuori: la nostra attenzione è rivolta al festival. Lo spazio dedicato al festival è suddiviso in tante aree tematiche per tipo di coltura e poi per realizzazione.

Le colture e le realizzazioni dei giardini chiaramente cambiano ogni anno e anche nelle diverse stagioni. Noi ci siamo divertiti non solo a vedere questi giardini così particolari (ce n’era ad esempio uno fatto con le lattine schiacciate attaccate a degli steli a rappresentare il futuro intaccato dall’inquinamento, un giardino fatto di ciottoli disposto in modo artistico, c’era un piccolo passaggio tra le acque che mostravano belle ninfee ecc) ma abbiamo goduto di una bellissima giornata di sole all’aria aperta tra le farfalle (ce n’erano tante!) e gli spruzzi d’acqua  per annaffiare le piante (ne abbiamo approfittato per rinfrescarci anche noi!).
 
Il pomeriggio siamo andati a vedere il Castello di Clos-luce. Questo castello fu donato a Leonardo da Vinci che qui gode di una grandissima considerazione. E’ una piccola dimora ma ha ancora gli arredi e vi è allestita una mostra museo delle grandi invenzioni di Leonardo. Vi sono tante didascalie anche in italiano per capirne il funzionamento. Il parco esterno diventa poi una caccia al tesoro a chi individua per primo le varie opere disseminate. Non ci facciamo sfuggire l’occasione di un breve giro in barca.

4° giorno
Oggi giornata dedicata al divertimento si va al Parc Puy du Fou.

E’ un parco con molti spettacoli di tipo storico: c’è il colosseo in cui assistiamo ad un tentato martirio con i leoni (veri!), ad una corsa con le bighe, utilizziamo il pollice per partecipare a pendere decisioni sulla vita e la morte dei contendenti. Bellissimo anche l’attacco ad un villaggio vichingo con una nave che poi affonderà davanti ai nostri occhi con il protagonista sulla prua, ecc.

La notte ci aspetta poi l’ingresso al Cinescenie: uno spettacolo favoloso pieno di luci, fuochi pirotecnici con la partecipazione di tutto il paese come comparse. I posti sono assegnati al momento della prenotazione. Fa un bel pò di freddo malgrado la giornata sia stata stupenda. Finisce tardi, dopo la mezzanotte e malgrado si sia così tanti a dover uscire  dal parcheggio si fa veramente in fretta (ottima organizzazione apertura di più vie d’uscite, senza colli di bottiglia!). Purtroppo il ritorno fino a Tours è veramente duro: sarebbe stato meglio prevedere un pernottamento in zona!

5° giorno
Siamo proprio stanchi, oggi solo una visita al Castello di Blois e una breve visita a un parco lì vicino: Lulu Park con acquascivoli (bisogna andare con il costume!) e tanti altri giochi per i bambini.

6° giorno
Si ritorna verso Parigi facendo sosta per Orleans. Questa cittadina è famosa per Giovanna D’arco. Una statua della santa si trova in Place du Martroi. La casa invece in cui abitò è nella Piazza de Gaulle. Il monumento più importante è la cattedrale di Sainte-Croix. Orleans è proprio una graziosa cittadina.

Proseguiamo poi per Chartres: la cattedrale gotica consacrata nel 1260 ed arrivata quasi intatta fino a noi (con numerosi restauri!). Eccezionali le vetrate nonché il racconto della Bibbia tramite immagini scolpite: un capolavoro! E con queste immagini e una sosta a Parigi (l’aereo parte la mattina) si riparte verso la quotidianità portando nel cuore le immagini dei castelli e la realizzazione di un mio sogno: varcare quei luoghi fiabeschi.

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