Calabria

I cammini da fare a piedi in Calabria

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Quali sono i cammini più belli da fare a piedi in Calabria? In Calabria sono recentemente nati nuovi cammini che attraversano una natura ancora incontaminata. Alcuni ripercorrono itinerari storici sulle tracce di santi e banditi, altri hanno una vocazione più prettamente naturalistica. Qui di seguito scopriamo tutti i cammini più belli da fare in Calabria.

Cammini in Calabria

La Calabria è una terra con grandi aree di natura selvaggia in cui l'impronta della mano dell'uomo è ancora poco evidente. Il Parco del Pollino ne è un esempio lampante. Il modo migliore per scoprire questa regione così ricca di biodiversità e di autenticità è farlo a piedi. 

In questa guida trovate tutti i cammini più belli da fare in Calabria. Abbiamo inserito anche qualche itinerario escursionistico oltre ai cammini propriamente detti. Tutti sono ben segnati ed adatti a chi scopre queste terre per la priam volta. 

Al link che segue trovate una guida alle cose da sapere prima di fare un cammino a piedi. Il Mibact ha creato un atlante dei cammini italiani (qui trovi la mappa del Mibact dei Cammini d'Italia) in cui ha inserito i cammini italiani opportunamente segnati che rispondono a determinati standard di fruibilità per l'utente (qui trovate i migliori cammini da fare in Italia).

Cammini più belli da fare in Calabria

La via Francigena ha delle varianti interessanti che dal Sud Italia arrivano a Roma. Alcune attraversano la Puglia e altre la Calabria, salendo per la Campania in direzione della capitale. Il tratto calabrese della Francigena del Sud è segnato nei tratti in cui concide con il Cammino Basiliano. Qui trovate tutte le info sulle Vie Francigene del Sud.

Il Cammino Basiliano è lungo 955 km e suddiviso in 44 tappe e va dal nord al sud della regione. Il Cammino Basiliano parte da Rocca Imperiale e giunge fino a Reggio Calabria.

Di recente creazione è dotato di segnavia che permettono di percorrerlo agevolmente. Disponibili anche le credenziali dove apporre i timbri ad ogni tappa uffiiale.

Il cammino di San Francesco di Paola è diviso in 6 tappe per una lunghezza complessiva di 112 km. San Francesco da Paola, santo e patrono della Calabria e della gente di mare, è vissuto in queste terre intorno al 1400. Dopo la ricostruzione di alcuni degli spostamenti del santo è stato segnato il cammino lungo i luoghi percorribili a piedi.

Dal Mar Ionio al Tirreno percorrendo 55 chilometri a piedi. Si parte dalla Costa degli Aranci, nei pressi del borgo di Soverato e attraversando il territorio montano delle Preserre Calabre nel loro tratto più breve, si passa per i suggestivi borghi di Petrizzi, San Vito sullo Ionio e Monterosso Calabro. Il cammino termina a Pizzo, sulle dorate spiagge tirreniche della Costa degli Dei. 

Passa per boschi di castagni e faggi secolari, pittoresche pietre granitiche modellate dal tempo e per la magnifica oasi naturalistica del lago Angitola. 

Il sentiero del Brigante percorre 140 km da Santo Stefano in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, a Serra San Bruno e Bivongi-Stilo, nelle Serre calabresi. L'itinerario è suddiviso in 9 tappe, ognuna dotata di alloggi e strutture dove fermarsi a mangiare e a dormire.

Il Cammino segue le tracce di ribelli, briganti e fuggitivi che hanno percorso e battuto questo sentiero montano in ogni epoca. 

  • Il tracciolino 

Il Tracciolino definito anche il “sentiero Azzurro” percorre una sorta di balcone naturale sulla Costa Viola che collega Palmi a Bagnara Calabra fino allo Stretto di Messina in un percorso ad anello.

L’itinerario non è segnato ed è quindi consigliato seguirlo in compagnia di una guida locale.

  • Sentiero dell'inglese

Il Sentiero dell’Inglese segue le tracce del viaggiatore londinese Edward Lear, tra fiumare, uliveti, piante di bergamotto e fichi d’india nel Parco Nazionale d’Aspromonte. L’itinerario è suddiviso in 7 tappe: parte da Pentedattilo, borgo situato sulla collina sopra Melito di Porto Salvo e termina a Staiti attraversando paesi come Bagaladi, Amendolea, Condofuri, Gallicianò e Bova.

La Compagnia dei Cammini accompagna i camminatori con gli asini al seguito, proprio come fece nel 1847 Edward Lear.

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