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I Borghi più belli della Campania

Borghi Campania

Castelli medievali, fortezze e terrazze sul mare dove ancora è forte l’eco della tradizione: sono i borghi in Campania

Visitarli significa fare un viaggio indietro nel passato, in luoghi dove il tempo scorre lentamente e dove le tradizioni sono forti e radicate. È in questi piccoli centri che potrete assaggiare il meglio della cucina della cucina campania. Molti di essi sono inseriti all’interno della lista dei borghi più belli d’Italia. Ecco quali sono perché meritano una visita. 

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Borghi più belli della Campania

Quali sono i borghi più belli da vedere in Campania? Ecco la lista dei più belli 
  • Albori 

Alcuni dei più belli si trovano in Costiera Amalfitana. Tralasciando i più famosi come Amalfi o Ravello, vi consigliamo il piccolo paese di Albori, un piccolo gioiello con le casette colorate per distinguerle nella nebbia, un suggestivo borgo protetto dal Monte Falerzio, frazione di Vietri sul Mare, in provincia di Salerno. 

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  • Nusco

Passeggiando nel centro storico di Nusco, è facile imbattersi in portali in pietra, stemmi nobiliari, balconi in ferro battuto, edicole votive, logge, androni con cisterne, archi, volte, piazzette, gradinate e vicoli acciottolati. Passerete davanti ai palazzi nobiliari e alle chiese di cui occorre ricordare almeno la chiesa della SS. Trinità, con i suoi affreschi di epoca medievale, e la chiesa di S. Giuseppe, dalla bella facciata tardo barocca. Prima di lasciare il paese, non perdetevi il panorama che si apre dal belvedere di Porta Molino e da via Coste dove lo sguardo spazia dal Varco di Acerno e i monti vicini fino al Vulture, l’Appennino lucano settentrionale e la Maiella.

Non potete non raggiungere quello che è chiamato il paese che non c’è: Furore, un piccolo borgo di pescatori tra Amalfi ed Agerola. Passeggiando per il paese potrete vedere la galleria d’arte all’aria, costituita da oltre cento “muri d’autore”, murales e sculture, che fanno di Furore un paese dipinto e artistico. Prima di lasciare il borgo, non perdete una passeggiata al Fiordo di Furore: una profonda fenditura nella roccia, formata da un torrente, lo Schiato, che scende a picco dal bordo dell’altopiano di Agerola.

In questo piccolo borgo  si è consumata la storia d’amore tra Roberto Rossellini e Anna Magnani e oggi ospita un museo dedicato a queste due celebrità.

  • Cusano Mutri

In provincia di Benevento, non perdete il gioello, tutto bianco di Cusano Mutri, rocaforte medievale del Massiccio del Matese dove ancora si respira aria d’altri tempi.

  • Atrani

Atrani è il borgo costiero che meglio ha conservato la struttura medievale originaria, fatta di vicoletti, archi, cortili, piazzette e le caratteristiche “scalinatelle”. Più piccolo comune d’Italia per superficie. Ha una piccola spiaggia raccolta e protetta da cui, la sera, partono le lampare per la pesca. Una volta qui dovete assolutamente assaggiare o’ sarchiapone, un piatto tipico a base di zucca verde.

Castellabate, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è un borgo ricco di storia e di beni culturali e naturali. Stradine, vicoletti, archi, brevi gradinate, palazzi e case intercomunicanti si rincorrono tra mare e collina. Iniziate la vostra visita dal Castello, posto in cima ad una salita. Dalla fortezza si raggiunge in breve la Basilica di Santa Maria de Giulia. Non perdete poi una visita a Villa Principe di Belmonte e Villa Matarazzo e la costruzione ad archi nel porticciolo di Santa Maria, chiamato “Porto delle gatte”.

  • Conca dei Marini

Iniziate il vostro tour dalla Passeggiata di S. Antonio, tra le più piacevoli della costiera. Cominciate dal sentiero detto “sotto i pali” e procedete per tappe verso la chiesa di S. Antonio, che è il Duomo di Conca, la chiesa di S. Michele e fino ad una bianca e piccola edicola sacra, posta ai margini di una lunga roccia chiamata la tavola, da cui osservare impressionanti precipizi e burroni che si perdono nell’ombra di una gola selvaggia e profonda, quella di Furore. 

  • Monteverde

Monteverde sorge su un colle nell’alta valle dell’Ofanto in provincia di Avellino. Centro arroccato intorno al Castello dove si snodano strette viuzze e gradoni per raccordare i dislivelli delle cerchie stradali.

Il castello è stato trasformato da fortezza a residenza signorile nel 1744 dai Baroni Sangermano che vi hanno aggiunto l’ala destra. Il torrione meglio conservato è quello all’angolo meridionale. Nelle stradine lastricate, l’attenzione è spesso catturata dagli edifici ottocenteschi nobiliari, come i palazzi Pelosi e Spirito in via Bocchetti, abbelliti da artistici portali. Fatevi servire la focaccia contadina di farina di mais accompagnata da Aglianico e Sangiovese.

Il centro storico di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, poggia su una terrazza di tufo tra due corsi d’acqua, affluenti del fiume Isclero, che formano un intreccio di profondi valloni. Iniziate la visita dalla chiesa dell’Annunziata, passando poi per la piazza irregolare che prende tre nomi diversi, dove si trovano a destra i resti del castello e a sinistra la chiesa romanica di San Menna. Dal ponte sul torrente Martorano potrete vedere a destra le case del centro storico quasi a precipizio sul torrente. Tra le cose che dovete assaggiare assolutamente c’è la mappatelle all’annurca, una pasta con ripieno di mela annurca e altri ingredienti locali.

  • Vietri sul Mare

L’origine del borgo è marinara. Probabilmente gli abitanti, terrorizzati dai continui blitz dei pirati saraceni, decisero di rifugiarsi più a monte dove costruirono l’attuale borgo, protetto dal Monte Falerzio. Le casette dai colori vivi servivano per essere riconociute dagli abitanti, abili naviganti che ritornavano a casa dopo lunghi periodi in mare. Una volta qui assaggiate le penne “alla cuppitiello”, con salsa di verdure di stagione, oltre ai piatti a base di pesce insaporiti da succo di limone amalfitano.

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Borghi più belli in Campania - Albori, Vietri sul mare, Salerno
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