EREMI DI MONTE MAGGIORE – Sulle pendici del Monte Maggiore, nella provincia di Caserta, esistono due luoghi poco conosciuti, da raggiungere rigorosamente a piedi per allontanarsi dalla città, dalle luci, dal traffico, dal caos.
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Percorrendo antichissimi sentieri e mulattiere potrete arrivare fino al santuario di San Salvatore e all’eremo di Madanna di Fradejanne. Questi eremi sono raggiungibili dal piccolo borgo abbandonato di Croce (raggiungibile dal Rocchetta o da Formicola).
Da un piccolo vicoletto, un sentiero si snoda per raggiungere un percorso fatto di scalini all’interno di bosco di querce e frassini fino a raggiungere i due eremi: quello di San Salvatore e quello di Fredejanne.
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EREMO DI SAN SALVATORE – Su una rupe a 850 metri sorge l’eremo di San Salvatore, con lo sguardo rivolto alla valle di Formicola e, in lontananza al golfo di Gaeta. Potrete scegliere di arrampicare lungo le guglie di roccia calcarea che si innalzano dal bosco.
Il santuario risale al primo decennio dell’anno 1000 ed è stato alloggio per diversi anni di San Tommaso d’Aquino.
Dal santuario potrete raggiungere l’eremo della Madonna di Fradejanne seguendo il sentiero che rappresentava la camminata meditativa che effettuavano i monaci che vivevano negli eremi.
EREMO DI FREDEJANNE – Una piccola cappella sul Monte Maggiore è un’altra testimonianza dei luoghi medidativi dei monaci nel medioevo. Secondo quanto si racconta Frate Giovanni, detto Fradejanne, nel 1300, permise ai carbonai della montagna di partecipare alla messa domenicale facendo costruire questa piccola cappella dedicata alla Madonna di Fradejanne.
Non resta che scoprire questo angolo di paradiso realizzato su speroni di roccia a strapiombo avvolti nel silenzio delle cime del Massiccio del Monte Maggiore.