Campania

Cosa vedere nella Costiera Sorrentina

Vico Equense

Profumo di limoni, macchia mediterranea e scogliere a picco sul mare, la costiera sorrentina è un meraviglioso scenario naturale che affascina i visitatori di tutti i tempi. 

È il tratto di costa campana, situato a nord della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Napoli e comprende sei comuni: Vico Equense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense. Lungo soli 30 km di costa che spazia dal mare alla montagna si possono ripercorrere secoli di storia tra antichi templi, suggestivi monasteri e ville ottocentesche. 

Seguiteci in un viaggio alla scoperta dei più bei paesini della costiera sorrentina in Campania, arroccati sulle alte scogliere che si tuffano nel blu del Tirreno. Contemplando il golfo di Napoli vi tornerà in mente una delle più famose canzoni napoletane: “Torna a Surriento”.

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Cosa vedere Lungo la Costiera Sorrentina 

Affacciata sul Golfo di Napoli, Sorrento si trova su una terrazza naturale di tufo e occupa la parte settentrionale della penisola e della costa che prendono il suo nome. La città dei limoni, che profumano le scogliere a picco sul mare, mantiene intatto il fascino di un’altra epoca. Tappa obbligatoria dei Grand Tour dell’Ottocento, Sorrento affascinò ospiti illustri, tra cui Byron, Goethe, Dickens e Tolstoy. Secondo la leggenda il suo antico nome, Surrentum, deriverebbe dalle sirene che cantando ammaliavano i marinai. A giudicare dalla struttura urbanistica con strade a croce possiamo dire con più probabilità che la città sia stata fondata dai greci, ma altrettanto evidenti sono le testimonianze lasciate dai romani che consideravano Sorrento un privilegiato luogo di villeggiatura. Il centro storico è compreso fra viale degli Aranci e piazza Tasso, cuore della città, dedicata al celebre scrittore originario di Sorrento.

Esplorate poi i suggestivi vicoli come quello di Sant'Antonino, patrono della città. Su via Pietà poi s’innalza su cinque piani il campanile del Duomo, distaccato dall’antica chiesa che fu ricostruita nel Quattrocento e più volte restaurata. Via San Cesareo è invece la strada per passeggiare tra negozietti di prodotti tipici e botteghe di artigiani. Concludete il giro alla Villa Comunale da cui si gode un panorama mozzafiato oppure scendete all’antico porto. Marina Piccola è il luogo in cui sorge il porto di Sorrento, dove attraccano i traghetti e gli aliscafi, ma dirigetevi a Marina Grande, subito oltre il promontorio, riparato dalle alte scogliere su entrambi i lati, per ritrovarvi in uno degli angoli più autentici di Sorrento. Marina Grande è un piccolo borgo di pescatori dove in altri tempi venivano costruiti i tipici gozzi sorrentini. Le sue casette colorate che si specchiano nell’acqua si stringono attorno alla seicentesca chiesa di Sant’Anna, la cui festa viene celebrata il 26 luglio con suggestivi fuochi pirotecnici. Se poi volete godervi il mare di Sorrento, ma lontano dagli stabilimenti affollati, consigliamo di raggiungere i Bagni della Regina Giovanna, una piscina naturale racchiusa tra la spiaggia rocciosa e le scogliere calcaree di Sorrento, ornata da un imponente arco naturale in pietra che consente l’accesso alla caletta. Altrimenti tra Sorrento e Villazzano si trova la spiaggia sabbiosa Marina di Puolo, lambita da acque cristalline, da cui ammirare il Vesuvio. 

  • Sant’Agnello 

Le origini di Sant'Agnello risalgono a circa due secoli prima della fondazione di Roma. Abitata originariamente da Etruschi, Fenici e Sanniti, questo piccolo paese è oggi caratterizzato dalla quiete delle sue stradine e dalla bellezza del paesaggio. Visitate, dunque, il borgo che come la maggior parte della costiera sorrentina, sorge in cima all’alta scogliera sul mare, circondato da terrazze di agrumi e di ulivi, da cui ammirare il golfo di Napoli e di Salerno.

Da non perdere la terrazza panoramica della Marinella, da cui si gode appieno tutta la bellezza della costiera. Con una breve passeggiata a piedi potrete arrivare al quartiere de I Cappuccini a Sant’Agnello, dove si trova l’omonimo convento e la storica chiesa, e dove sorge Villa Nicolini, costruita negli anni venti a cura dell’architetto Alessandro Limongelli. A poca distanza si trova poi Villa Crawford, un meraviglioso palazzo ottocentesco a picco sul mare appartenuto allo scrittore Francis Marion Crawford. 

  • Piano di Sorrento

Piano di Sorrento è un piccolo paesino nella parte centrale della penisola sorrentina che confina con i comuni di Meta, Vico Equense e Sant'Agnello. Come le cittadine limitrofe, Piano di Sorrento ha origini storiche antichissime, testimoniate dai resti di un villaggio e di una necropoli, nei pressi della sorgente di S. Massimo, risalenti al II millennio a.C. Esplorate il centro storico ma anche le altre località di Piano di Sorrento, come quella di San Liborio, borgo medievale caratterizzato da antiche case raggruppate intorno alla piccola cappella di S. Maria delle Grazie. Fra gli edifici storici da visitare a Piano di Sorrento poi consigliamo Villa Fondi de Sangro, situata su una terrazza panoramica che affaccia sul porto del paese, dove oggi si trova il Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina Georges Vallet. Vale la pena vedere anche Villa Lauro, una delle maggiori espressioni di architettura neoclassica, oggi sede di una società di navigazione e il castello Colonna costruito nel 1872 sulle rovine dell'antica Abbazia di San Pietro e Cermenna. Oggi questo palazzo ospita diversi appartamenti privati, uno stabilimento balneare e un ristorante. Inoltre, notevole è la Basilica di San Michele Arcangelo con la facciata in stile barocco, oltre alle altre chiese tra cui quella della Santissima Trinità con una torre campanaria quadrata e un orologio del 1765, e la Chiesa della Misericordia, caratterizzata da una pavimentazione interna composta da piastrelle di cotto e maioliche con disegni di volute, fiori e lo stemma agostiniano del 1759.

Corso Italia, infine, è la via principale dove passeggiare o dedicarsi allo shopping. 

  • Meta di Sorrento 

Meta è un altro piccolo comune marinaro nei dintorni di Sorrento che si affaccia sul golfo di Napoli. Il suo nome deriva dalla posizione geografica, in quanto il comune sorge al termine della penisola sorrentina. Si fa risalire la fondazione di Meta all'incirca al VII secolo d.C., mentre nel IX secolo Meta divenne famosa per l’eccellenza della marina mercantile che intratteneva fitti scambi con i porti dell’Oriente, compresi quelli della Palestina. Visitate, dunque, la basilica di Santa Maria del Lauro dalla facciata neoclassica, la chiesa della SS. Annunziata con una cappella costruita completamente in tufo. Perdetevi così tra vicoletti e piazzette del centro storico. Se invece volete godervi il mare, potete scegliere tra la Marina di Alimuri, la più grande spiaggia pubblica di sabbia di tutta la zona peninsulare, e la spiaggia di Meta in ciottoli.

  • Vico Equense 

Elegante meta di villeggiatura fin dai tempi antichi, la città attuale sorge al posto dell’antica Aequa, celebrata dal poeta Silio Italico per i suoi vini. L’impianto urbanistico è ancora quello romano, ma l’attuale cittadina risale al XIV secolo, quando Carlo II d'Angiò fondò il nuovo borgo murato, testimoniato da portali e finestre nel centro. Di quest'epoca è la graziosa Cattedrale della SS. Annunziata, unico esempio di chiesa gotica nella penisola con il campanile cinquecentesco a tre ordini. Non perdete il sagrato a picco sul mare. All'interno della cattedrale a tre navate vedrete le tele di Giuseppe Bonito, la tomba dell'economista Gaetano Filangieri e il trecentesco sarcofago Cimmino. A poca distanza si trova poi l'ex castello Giusso, a strapiombo sul mare, pure fondato dai d'Angiò e ristrutturato nel '600-'800, trasformato oggi in elegante hotel.

L'Antiquarium Silio Italico, presso il Palazzo comunale in via Filangieri, custodisce reperti italici, etruschi e greci rinvenuti nella penisola sorrentina, mentre il Museo mineralogico espone circa 3500 minerali da tutto il mondo. Da Vico Equense potrete raggiungere, attraverso una piccola strada pedonale, le spiagge della vicina Marina di Equa. Se invece siete in vena di trekking potreste arrivare in cima al monte Faito, da cui si può godere di una meravigliosa vista panoramica sull'intera penisola sorrentina e sulla costiera amalfitana. I più pigri possono raggiungerla comodamente in funivia. Uno dei momenti migliori per visitare Vico Equense è in occasione di Festa a Vico, il festival enogastronomico ideato dallo chef Gennaro Esposito. 

  • Massa Lubrense 

Massa Lubrense è un tranquillo borgo situato all'estremità della penisola sorrentina, bagnato dal golfo di Napoli e dal golfo di Salerno. Secondo un’antica leggenda Massa Lubrense avrebbe ospitato le mitiche sirene che ammaliarono Ulisse e, per questo motivo, il suo primo nome fu Sirenusion. Il centro del paese custodisce antichi palazzi e case ottocentesche, intorno all’ex cattedrale di S. Maria delle Grazie che domina piazza Vescovado. Costruita nel 1512-36 e ristrutturata nel 1760, la chiesa conserva nell'abside una Madonna delle Grazie e, in sagrestia, armadi e stucchi del '700. Massa Lubrense è attraversata poi da numerosi sentieri panoramici tra agrumeti e uliveti da cui guardare Capri e l’azzurro del Tirreno. Non perdete poi l'area marina protetta di Punta Campanella, inserita nel patrimonio WWF, con la sua antica torre d'avvistamento saracena, che affaccia sull'isola di Capri e sulla famosa baia di Ieranto. In riva al mare, si trova Marina della Lobra, un pittoresco villaggio di pescatori con il santuario di S. Maria della Lobra (1528), eretto su un tempio forse di Minerva. Inoltre, potreste esplorare i borghi marinari di Puolo, Termini e Nerano, dove sorgono lidi balneari animati anche dalla movida notturna.

Massa Lubrense, infine, è anche una rinomata meta enogastronomica che si distingue per la concentrazione di ristoranti stellati e di altissimo livello, oltre ai numerosi ristoranti di pesce sul mare. 

  • Sant'Agata sui due Golfi 

Il nome stesso spiega la particolare posizione geografica di Sant’Agata sui due Golfi che sorge tra il golfo di Napoli e quello di Salerno. Sant’Agata è una frazione di Massa Lubrense che si affaccia a ovest sull'isola di Capri e a sud sugli isolotti de Li Galli. Nel centro storico visitate la chiesa di Santa Maria delle Grazie, una chiesa in stile barocco, consacrata nel 1625, che conserva un prezioso altare intarsiato di marmo e madreperla. Passeggiando poi lungo la via principale raggiungete il monastero del Deserto costruito dai frati Carmelitani nel 1679. Il monastero incantò viaggiatori come Stendhal e Goethe per il suo belvedere che offre una vista mozzafiato sui golfi di Napoli e Salerno. Se amate camminare, partendo dal paese di Sant'Agata sui Due Golfi potreste raggiungere la frazione di Torca e da qui, imboccando la via Pedara, scendere lungo un sentiero di 700 gradini verso il Fiordo di Crapolla. Lungo il percorso incontrerete la Cappella di San Pietro, costruita sui resti di un'imponente abbazia del XI sec.

  • Nerano 

Nerano è il borgo marinaro vicino Sant'Agata, un’altra perla della penisola sorrentina, affacciata sul golfo di Salerno, conosciuta per le sue grotte sottomarine, le sue calette, il centro pittoresco, i ristoranti tipici. Il nome probabilmente è dovuto alla villa di Nerone qui costruita come residenza di svago e ozio dell'imperatore. Dopo aver visitato il borgo rilassatevi sulle spiagge di Nerano, come quelle della baia di Marina del Cantone, composte da ciottoli, fondali rocciosi e acqua trasparente, che la rendono una meta ambita dagli amanti delle immersioni subacquee. Oppure attraverso un sentiero panoramico arrivate alla spiaggia di Recommone.

Tra i tanti sentieri panoramici, inoltre, ce n’è uno che porta da Nerano alla Baia di Ieranto, oggi di proprietà del F.A.I. che la tutela come unica baia intatta della penisola di Sorrento. Qui sono stati trovati reperti archeologici che testimoniano di un antico tempio alle sirene, in seguito dedicato alla dea Atena. Lo stesso sentiero, in poco più di un'ora di cammino, conduce alla piccola caletta di fronte ai Faraglioni di Capri. Se però non volete affrontare la lunga camminata fino a Ieranto, potreste farvi portare sulla spiaggetta dalle barche della cooperativa Sant’Antonio che partono dalla spiaggia di Marina del Cantone. 

  • Punta Campanella 

Punta Campanella è un promontorio caratterizzato da falesie calcaree che si tuffano nel mare, situato all’estremità della penisola sorrentina, sovrastato dalla catena dei Monti Lattari, separato dalla Bocca Piccola dall’isola di Capri e delimitato ad est dalla baia di Ieranto. Punta Campanella è stata dichiarata area marina protetta nel 1997 per salvaguardare i suoi meravigliosi spazi naturali. Il nome deriva da un’antica struttura costruita su una delle parti più alte del territorio: una torre con campana che aveva lo scopo di avvisare i cittadini quando si avvicinavano alla costa delle imbarcazioni nemiche. Il miglior modo per esplorare Punta Campanella è a piedi, camminando attraverso la macchia mediterranea e godendo dello spettacolare panorama che si apre su Punta Penna a sinistra, Capri al centro e i mitici Faraglioni. Lungo i sentieri che portano alla torre della campanella, vedrete la baia di Ieranto e l’antico tempio dedicato ad Atena. 

Cosa vedere in 5 giorni nella costiera sorrentina 

  • Sorrento
  • Meta di Sorrento 
  • Piano di Sorrento 
  • Vico Equense 
  • Massa Lubrense 
  • Sant'Agata sui due Golfi 
  • Nerano
  • Punta Campanella

 

Come muoversi nella costiera sorrentina 

Il mezzo ideale per esplorare la costiera sorrentina è sicuramente l’auto. La strada panoramica SS 145 che si snoda a picco sul mare tra i paesini della costiera è uno spettacolo da non perdere.

Il rischio, però, nei periodi di alta stagione è quello di rimanere imbottigliati nel traffico e così perdere ore per percorrere solo pochi chilometri. Inoltre, è difficile parcheggiare l’auto perché ci sono poche aree di sosta. Dunque, se decidete di partire per la penisola sorrentina in auto scegliete un periodo di bassa stagione. Altrimenti per ovviare al problema del traffico spostatevi con il treno. La linea ferroviaria Circumvesuviana collega i principali comuni della penisola sorrentina giungendo fino Napoli. Inoltre, consigliamo di spostarvi anche via mare, facendo qualche escursione in barca lungo la costiera sorrentina per ammirare il paesaggio dall’acqua e scoprire spiagge, calette e grotte nascoste.

Spiagge della Costiera Sorrentina

  • Marina Piccola, Sorrento
  • Bagni Regina Giovanna, Sorrento 
  • Scrajo Mare, Vico Equense
  • Fiordo di Crapolla, Massa Lubrense
  • Cala di Mitigliano, Massa Lubrense
  • Marina del Cantone, Nerano 

 

Mangiare nella costiera sorrentina 

Ingredienti semplici e sapori genuini rendono la cucina della costiera sorrentina una delle più amate da italiani e stranieri. Ecco le specialità da assaggiare: gnocchi alla sorrentina (gnocchi di patate con pomodoro e mozzarella), spaghetti con le noci, spaghetti o risotto al limone, cannelloni ripieni, scialatielli ai frutti di mare, zuppa di pesce, mozzarella in carrozza (fette di pane ricoperte di mozzarella e fritte), totani alla sorrentina (totani farciti con uova, mozzarella, caciocavallo grattugiato, pangrattato e acciughe), cozze alla sorrentina (con sugo di pomodorini datterini e pomodori san Marzano). Da non perdere poi i prodotti tipici come il provolone del Monaco, il caciocavallo, i burrini (piccoli caciocavalli con burro al centro), il fior di latte, il bebè di Sorrento (formaggio simile al caciocavallo ma più delicato), il pomodoro di Sorrento e gli agrumi. Per finire in dolcezza chiedete un babà o un bignè, rigorosamente farciti con crema al limone, oppure delizie al limone e cannoli alla sorrentina.

Non potete alzarvi da tavola senza aver assaggiato il nocillo o il limoncello. 

Dormire nella costiera sorrentina 

La costiera sorrentina è ricca di strutture ricettive adatte a tutti i gusti e le tasche. Se volete pernottare a Sorrento, la meta più frequentata della costiera, avrete vasta scelta. Nel centro di Sorrento troverete dalla più semplice Maison Il Conservatorio al più lussuoso Hotel Lorelei Londres o al Grand Hotel La Favorita. Poco fuori del centro, il Boutique Hotel Elios, l’Hotel La Badia o l’Hotel Bristol. Se invece decidete di pernottare in uno degli altri borghi della costiera sorrentina troverete hotel dai prezzi più accessibili ma altrettanto suggestivi. 

Quando andare nella costiera sorrentina 

Il periodo migliore per visitare la penisola sorrentina è sicuramente la primavera quando il primo sole inizia a riscaldare la costiera, i fiori sbocciano e si può girare senza la massa di turisti che arrivano nei periodi di alta stagione. Se volete godervi anche il mare e le spiagge della penisola sorrentina dovrete inevitabilmente scegliere l’estate. La costiera, però, può essere suggestiva anche in inverno e in autunno e sorprendervi con una giornata di luce anche nei mesi più grigi.

Mappa e cartina 

Autore: Francesca Ferri

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