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Sulle tracce della cascata di Dante: un viaggio tra le cascate dell’Acquacheta

Cascata Acquacheta

Nella foresta del Casentino c’è una cascata bellissima, uno spettacolo naturale da non perdere.

Un’escursione imperdibile vi condurrà alla scoperta di questa piccola meraviglia nascosta tra le colline: le Cascate dell’Acquacheta descritte da Dante nel XVI canto dell’Inferno della Divina Commedia.

Sulle tracce della cascata di Dante: un viaggio tra le cascate dell’Acquacheta

Cascate dell'Acquacheta
Cascate dell’Acquacheta

Le cascate dell’Acquacheta sono delle meravigliose cascate che si trovano nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

L’unico modo per raggiungerle è camminare lungo un sentiero per circa 2 ore.

Il sentiero è di facile percorrenza e adatto anche ai meno allenati, ma è bene evitare le stagioni più calde per affrontarlo.

L’Acquacheta è il più importante affluente del fiume Montone. Prima di raggiungere San Benedetto in Alpe compie un salto di oltre 70 metri formando le cascate dell’Acquacheta. 

Il sentiero che raggiunge la cascata risale la valle raggiungendo, appena a monte della cascata, la suggestiva Piana dei Romiti con i ruderi dell’antico borgo. 

Cascate dell'Acquacheta
Cascate dell’Acquacheta

La Cascata dell’Acquacheta è descritta da Dante nel XVI canto dell’Inferno della Divina Commedia.

Dante, che soggiorno presso San Benedetto in Alpe, paragonò la rumorosa cascata del fiume infernale del Flegetonte, che separa il settimo dall’ottavo cerchio, alla splendida cascata dell’Acquacheta.

Come quel fiume c’ha proprio cammino prima del Monte Viso ‘nver levante, da la sinistra costa d’Apennino, che si chiama Acquacheta suso, avante che si divalli giù nel basso letto, e a Forlì di quel nome è vacante, rimbomba là sovra San Benedetto de l’Alpe per cadere ad una scesa ove dovea per mille esser recetto; così giù d’una ripa discoscesa, trovammo risonar quell’acqua tinta, si che ‘n poc’ora avría l’orecchia offesa.

Sentiero e percorso

Cascata Acquacheta
Cascata dell’Acquacheta

Le Cascate dell’Acquacheta si trovano esattamente al confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna e possono essere raggiunte da entrambi i versanti. 

Il percorso più breve e più semplice è quello che parte in Romagna e precisamente dal paese di San Benedetto in Alpe (485m s.l.m.).

Da San Benedetto in Alpe, superato il ponte sul Fosso Acqua Cheta, inizia il sentiero che corre lungo il torrente.

Il percorso è cartellonato come “Sentiero Natura” e prevede dieci punti di sosta e di osservazione. Continuando il cammino si arriva alla Ca’ del Rospo, antico edificio per gli attrezzi agricoli.

Cascate dell'Acquacheta
Cascate dell’Acquacheta

Il sentiero sale poi nel bosco fino all’antico Mulino dei Romiti, che è stato trasformato in un’area picnic. Il sentiero continua a salire a mezza costa fino a raggiungere quota 678m s.l.m. da dove ammirare la Cascata dell’Acquacheta. 

Scendendo lungo il sentiero si arriva ad un guado accanto ad una piccola cascata. Attraversato il torrente si continua a salire per pochi minuti fino ad arrivare al pianoro erboso dei Romiti (720m s.l.m.) dove sono presenti i ruderi dell’Eremo fondato dai Monaci dell’Abbazia di San Benedetto (1 ora 30 minuti circa di cammino). 

Il ritorno si effettua sullo stesso percorso dell’andata. Qui trovate il sito ufficiale del Parco delle Foreste Casentinesi

Video delle Cascate dell’Acquacheta

Mappa e cartina 

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