Torino segreta: 10 cose da scoprire in città
I posti meno conosciuti che vale la pena cercare in città

Città sabauda culla del Risorgimento, Torino è stata teatro di tanti eventi della storia d’Italia. Le tracce sono rimaste, rendendo il capoluogo piemontese una meta importante del nord Italia.
Tra chiese, arte e folklore, ecco 10 cose da scoprire a Torino.
Torino Segreta
- Il Monte dei Cappuccini
- Il Gran Balon
- Rondò della Forca
- Le turet verdi
- La collina di Superga
- La Villa della Regina
- Il Castello del Valentino
- L’Orto Botanico del Valentino
- La Cit Turin
- Il Villaggio Leumann
10 posti poco conosciuti da scoprire
- Il Monte dei Cappuccini
Sulla riva destra del fiume Po si trova il Monte dei Cappuccini, un luogo storico, dove si erge la Chiesa di Santa Maria al Monte, dalla quale godere di una vista meravigliosa sulla città di Torino e sulle Alpi. Come per molti dei luoghi più importanti della città, anche qui c’entrano i Savoia: il Duca Carlo Emanuele I donò infatti ai padri Cappuccini il terreno per costruire il convento, completato nel 1590. I frati cappuccini durante la peste del 1630 furono protagonisti di gesta importanti per aiutare la città, vittima dell’epidemia.
- Il Gran Balon
Sono oltre 300 i banchi, 50 i negozi, con bar e ristoranti storici, che ogni seconda domenica del mese creano il Gran Balon, mercato dell'antiquariato e del vintage che prende vita da 30 anni a Torino. Per trovarlo dovete percorrere le vie Lanino, Mameli, Canale Carpanini, Cortile del Maglio e Borgo Dora, tra antiquari, rigattieri, collezionisti e artigiani.
- Rondò della Forca
Un tempo qui avvenivano le esecuzioni capitali: il Rondò della Forca è un luogo che mescola storia e magia nera. Per raggiungerlo imboccate Corso Valdocco, il cui nome sembra derivi dal latino “vallis occisorum”, la valle degli uccisi.
- Le turet verdi
Chiamate in piemontese turet, sono piccole fontanelle verdi di ghisa con il muso di un toro, che risalgono all’Ottocento. I torinesi ci sono molto affezionati e in città se ne trovano fino a 800. Sono un simbolo molto caratteristico di Torino.
- La collina di Superga
Per un giro diverso da quello dei soliti punti di interesse, si può saltare sulla tranvia a dentiera, che parte dalla stazione Sassi e porta alla collina di Superga. Questo antico mezzo è stato realizzato nel 1934 e oggi dà la possibilità ai turisti di viaggiare sulle sue carrozze originali, godendosi il panorama sulle montagne che circondano Torino.
- La Villa della Regina
Siamo sempre sulla collina di Torino, il quartiere più signorile della città. Qui potrete visitare la Villa della Regina, Patrimonio Unesco restaurato di recente e aperto al pubblico: si tratta del complesso seicentesco un tempo casa delle principali regine di casa Savoia. Potrete visitare le sue sale, come anche i giardini e le fontane.
- Il Castello del Valentino
Oggi proprietà del Politecnico di Torino, che qui tiene i corsi della laurea in architettura, il Castello del Valentino è un’antica residenza sabauda, circondata dall’omonimo parco.
- L’Orto Botanico del Valentino
Rimaniamo nel Parco del Valentino per scoprire piante esotiche, alberi secolari e varietà mai viste coltivate nelle serre: è l’Orto Botanico dell’Università di Torino, un viaggio tra colori e profumi.
- La Cit Turin
Significa piccola Torino in piemontese ed è un’area della città di grande fascino. Il tratto iniziale di Corso Francia e le vie che lo circondano sono infatti ricchi di ville e palazzine in stile liberty, realizzate da Pietro Fenoglio.
Torino è ed è stata anche un’importante città dal punto di vista industriale. Meravigliosa testimonianza ne è il Villaggio Leumann, che prende il nome dal lungimirante Napoleone Leumann, proprietario di un grande cotonificio, che a fine Ottocento decise di mettere a disposizione dei suoi operai un’area con case, scuole, negozi e servizi vari. Oggi la fabbrica non c’è più ma il villaggio, con il suo stile liberty, è ancora visitabile.
Torino sotterranea
Nascosta nel sottosuolo c'è un altra Torino che vale la pena scoprire, una città sotterranea formata da cunicoli militari del Settecento (celebre quello in cui morì Pietro Micca nell'assedio del 1706), rifugi antiaerei, ghiacciaie regie e infernotti, Torino sotterranea merita una visita. Il miglior punto d'accesso è il Museo Pietro Micca.
Autore: Paola Toia