Puglia

Cosa vedere in Puglia, 20 cose da fare d’estate e non solo

Puglia cosa vedere
La Puglia, la regione più orientale d’Italia affascina per la sua luce mediterranea, i borghi imbiancati a calce, le spiagge paradisiache, i pittoreschi trulli e le meravigliose masserie immerse in un mare di ulivi.

La Puglia è l’incontro di Oriente e Occidente, tradizione e contemporaneità.

Una terra bagnata da due mari e al centro del Mediterraneo che incanta qualsiasi viaggiatore. Ecco cosa vedere in Puglia.

Bari

Bari Vecchia
Bari

Il capoluogo della Puglia appare distesa sulla costa adriatica che guarda i Balcani.

La città è suddivisa tra una parte vecchia sul mare e una parte nuova, che risale a inizio Ottocento, verso l’entroterra.

Bari affascina per la sua contaminazione tra antico e moderno, sacro e profano. Un’aria d’Oriente si respira ancora nelle vie strette e tortuose della città vecchia che rievoca i tempi in cui Bari era lo snodo fondamentale per i commerci con il Levante, principale porto d’imbarco dei pellegrini diretti in Terra Santa. Il modo migliore per scoprire Bari è a piedi.

Quindi partendo dal Castello Svevo, vicino alla maestosa Cattedrale in stile romanico-pugliese, si cammina tra i vicoli affollati fino alla basilica di San Nicola, uno dei centri prediletti dalla Chiesa ortodossa in Occidente.

Si arriva poi al lungomare Imperatore Augusto che segue l’andamento delle antiche mura, tra il porto vecchio e quello nuovo, e che conduce alla Piazza del Ferrarese.

Bari vecchia è divisa dalla città nuova da Corso Vittorio Emanuele II, dove si trovano due dei più importanti teatri della città: il Margherita, oggi sede museale, e il Piccinni, momentaneamente chiuso. L’altro, il famoso teatro Petruzzelli, si affaccia invece su corso Cavour. Da qui parte via Sparano, la più elegante della città.

Penisola del Gargano

Gargano cosa vedere
Gargano

Il Gargano, soprannominato lo sperone d’Italia, coincide con il promontorio montuoso che si estende nella parte settentrionale della Puglia.

Semicircondata dal mar Adriatico, ma limitata a ovest dal Tavoliere delle Puglie, la penisola del Gargano comprende il parco nazionale del Gargano, affascinanti borghi e coste a picco sul mare.

Per scoprire il Gargano si può partire da Manfredonia e poi proseguire per Mattinata, la bellissima Baia delle Zagare conosciuta per le sue alte scogliere bianche e i due faraglioni, Pugnochiuso e Vieste, un pittoresco centro dagli stretti vicoli e le casette bianche a strapiombo sul mare.

Si continua per Peschici, un altro borgo bianco caratterizzata da un intricato reticolo di vicoli, scalette, archi e cortili che si affacciano sul blu del mare e il porticciolo. Risalendo ancora la costa si arriva a Rodi Garganico, un antico borgo di pescatori definito da molti il “giardino del Gargano”, circondato da agrumeti e uliveti, che sorge su un promontorio a picco sul mare.

Non perdete poi Margherita di Savoia e una visita alle saline dove i fenicotteri rosa vengono a svernare. Infine, gli amanti del trekking possono esplorare la Foresta Umbra e salire al Monte Sant’Angelo, dove si trova il Santuario di San Pio da Pietrelcina.

Isole Tremiti

Spiagge Tremiti
Isole Tremiti

Le Isole Tremiti costituiscono l’unico arcipelago italiano del mare Adriatico e si trovano a largo del Gargano.

Le perle dell’Adriatico offrono acque cristalline, natura incontaminata, coste basse e sabbiose ma anche falesie a strapiombo sul mare.

L’arcipelago è composto da cinque isole: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa. San Domino, ammantata di pini d’Aleppo, è l’isola più estesa e più bella dal punto di vista paesaggistico e naturalistico.

San Nicola è considerata un museo a cielo aperto che testimonia della storia delle isole: torri, fortificazioni imponenti, muraglie, chiese e chiostri di una fortezza-abbazia, Santa Maria a Mare, che ricopre un rilevante interesse storico e artistico. Capraia è un’isola deserta, abitata solo da una colonia di gabbiani.

Cretaccio, poco più che uno scoglio, è un ponte naturale tra San Domino e San Nicola. Pianosa è l’isola più piccola se si escludono gli isolotti del Cretaccio e de La Vecchia. Le isole Tremiti sono raggiungibili in traghetto da Vieste, Peschici o Rodi Garganico.

Trani e le Murge

Pasqua Murgia
Murgia

Trani è un grazioso anfiteatro di pietra chiara affacciato sul porto.

La città fu un importante scalo commerciale fino al XVI secolo, ma visse il periodo di maggior prosperità sotto la dominazione sveva.

Federico II concesse numerosi privilegi commerciali e amministrativi alla città e promosse la costruzione di nuove fortificazioni, tra cui il castello svevo che ancora oggi si può ammirare.

Costruito su modello dei castelli crociati della Terra Santa, a pianta quadrangolare, il castello in pietra chiara di Trani si affaccia maestoso sul mare. Come si affaccia sul mare anche la cattedrale romanica.

Se poi da Trani ci si inoltra verso l’interno si raggiunge l‘Altopiano delle Murge, un altopiano di natura calcarea che si estende tra la Puglia e Basilicata, fino alle Serre Salentine. Merita una visita Altamura, dove ammirare la cattedrale di Santa Maria Assunta, un esempio di romanico pugliese, fatta costruire nel 1232 dall’imperatore Federico II di Svevia.

Non dimenticate poi di assaggiare il pane di Altamura, famoso in tutto il mondo. Proseguite per Gravina in Puglia, sede del parco Nazionale dell’Alta Murgia.

La particolarità qui sono le cosiddette gravine della Murgia, incisioni erosive profonde anche più di 100 metri, molto simili ai canyon, scavate dalle acque meteoriche nella roccia calcarea.

Non lontano si trova poi Castel del Monte, una magica fortezza del XIII secolo, fatta costruire da Federico II, nell’altopiano delle Murge occidentali. Eletto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il castello è noto per la sua forma ottagonale e per la sua simbologia astrologica.

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Per questo si pensa che il castello potesse essere una sorta di tempio, o forse una sorta di tempio del sapere, in cui dedicarsi indisturbati allo studio delle scienze.

Monopoli

estate in Puglia
Monopoli

Monopoli è un’antica cittadina pugliese affacciata sul mar Adriatico, che si trova in provincia di Bari, tra il Salento e la Valle d’Itria.

Le origini di Monopoli dovrebbero risalire a una poderosa fortezza messapica situata al confine della Peucezia, come veniva chiamata l’odierna Terra di Bari prima della conquista dei Romani. Poi ripopolata in epoca medievale dagli esuli della distrutta Egnazia, Monopoli già in età bizantina e normanna è ricordata come fiorente città marinara.

Fu sede vescovile dall’XI secolo, dominio dei veneziani e degli spagnoli che hanno lasciato il segno nella città pugliese. Monopoli, oggi è conosciuta per lo splendido litorale costiero dove si susseguono innumerevoli calette nascoste tra le rocce e lambite da un mare cristallino.

Il porto vecchio di Monopoli è la porta d’ingresso alla città per chi arriva dal mare. È un antico porto naturale circondato da storici palazzi in pietra chiara dalle risonanze architettoniche veneziane, gotiche e bizantine. Si costeggiano poi le antiche mura di cinta e se si prosegue sul lungomare si noteranno alcuni dei torrioni storici della città.

Così si entra nel centro storico tra strette viuzze lastricate a chianche (lastre in pietra calcarea), archi e vicoletti, su cui domina la cattedrale di Santa Maria della Madia con la sua monumentale facciata e il campanile barocco.

Sul promontorio detto Punta Penna, infine, si erge il castello di Carlo V che ha la forma pentagonale, tipica dei fortilizi cinquecenteschi.

Valle d’Itria

Locorotondo
Locorotondo

Trulli, masserie, borghi bianchi e un mare di ulivi, è questa la cartolina che abbiamo in mente quando pensiamo alla Valle d’Itria. Geograficamente è una porzione della Puglia centrale a cavallo tra Bari, Brindisi e Taranto.

Costituisce la parte meridionale dell’altopiano delle Murge che gradualmente scende verso il mar Adriatico ed è nota anche come Valle dei Trulli.

Le tipiche abitazioni in pietra a forma di cono che esprimono il genio e la creatività dei suoi abitanti sono disseminate in tutta la Valle d’Itria ma la maggior concentrazione si trova nel triangolo tra Cisternino, Martina Franca e Alberobello, dove se ne contano 1500.

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Oggi i trulli sono riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, molti del quali sono stati convertiti in boutique hotel e alberghi diffusi.

La Valle d’Itria, inoltre, è una depressione carsica che si estende tra scenografici paesini imbiancati a calce, tra cui oltre a Cisternino e Alberobello vale la pena vedere Locorotondo, un altro dei “borghi più belli d’Italia” che vi stupirà per la sua forma circolare e le stradine disposte in modo concentrico da cui trae origine il nome.

Da non perdere poi Ostuni, la meravigliosa città bianca.

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Arroccata su tre colli, Ostuni è un pittoresco borgo medievale che regala scorci incantevoli sul mare, camminando tra vicoli, ripide scalinate, corti, piazzette, case bianche, facciate barocche e rococò, botteghe, resti delle mura aragonesi, botteghe artigiane e invitanti osterie.

La Valle d’Itria è una terra magica da scoprire in libertà, girovagando alla scoperta di questi meravigliosi borghi sorti sui colli per difendersi dagli attacchi nemici, spiagge e calette della costa adriatica, stradine delimitate da muretti a secco tra distese di ulivi a perdita d’occhio.

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Salento

Spiagge Salento
Salento

Da sempre considerata la Porta d’Oriente, il Salento è una terra magica di mare, sole e vento. È una subregione della Puglia meridionale che costituisce il tacco dello stivale italiano.

Bagnata dal mar Ionio a ovest e dal mar Adriatico a est, la penisola salentina è conosciuta per le spiagge più belle d’Italia.

Tra la costa alta e rocciosa d’Oriente e quella bassa e sabbiosa d’Occidente, un mare di ulivi, muretti a secco, masserie, città barocche e borghi millenari. Una terra dominata da Greci, Romani, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, il Salento è uno scrigno di storia, arte, cultura, natura selvaggia e buona cucina.

Quindi partite da Lecce, la città del barocco e dei ricami in pietra, capoluogo dell’omonima provincia e centro culturale del Salento, soprannominata “la Firenze del sud”.

Lecce stupisce con le sue bellezze artistiche e architettoniche del centro, dove si incontrano opere d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale. Ma la città è caratterizzata dal barocco, uno stile architettonico che si diffuse a Lecce nel Seicento, durante la dominazione spagnola, e fu interpretato in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di “barocco leccese”.

Poi Otranto, “il punto più a Oriente d’Italia, è da millenni una città porto”, disse lo scrittore jugoslavo Predrag Matvejevic. I suoi antichi reperti archeologici raccontano dei commerci con la Grecia, Creta e tutte le civiltà del Mediterraneo.

Inserita nella lista dei “borghi più belli d’Italia”, oltre ad essere patrimonio Unesco, Otranto acceca con la sua luce del Mediterraneo quando camminerete nel centro storico, tra strade lastricate, vicoletti che conducono al mare, l’incrocio con le palle di granito delle bombarde saracene e il giro dei bastioni.

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Il centro abitato più a sud della Puglia poi è Santa Maria di Leuca, ultimo baluardo del Salento, dove il mar Adriatico incontra lo Ionio, perciò conosciuta nell’antichità come il finis terrae. A pochi chilometri si trovano le mitiche Maldive del Salento.

Sulla costa ionica invece si trova Gallipoli, un’incantevole città a circa 40 km da Lecce. Gallipoli è divisa in due zone: il centro storico, che sorge su un’isola di natura calcarea, e il borgo nuovo, collegato all’isola mediante un ponte in muratura risalente al XVII secolo.

Nel Salento interno, invece, spiccano borghi come Presicce, città dell’olio e degli ipogei, Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia, Acaya, tra i meno noti del Salento, ma anche Galatina, Nardò e Calimera.

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Taranto

Taranto
Taranto

Conosciuta per l’Ilva, Taranto è una sorpresa che vi farà mettere da parte ogni pregiudizio. Il dedalo di vicoli del centro, sotto il quale si nascondono secolari ipogei scavati nella roccia, custodiscono affascinanti chiese, chiostri e palazzi nobiliari.

Al museo MArTa, che conserva una collezione archeologica tra le più importanti d’Europa, riscoprirete la storia di quando i greci approdarono su questa terra tra due mari e lo trasformarono in un fiorente centro di commerci del Mediterraneo.

Scoprite quindi la città vecchia, l’antica acropoli greca, sorta su un’isola creata artificialmente dagli aragonesi tagliando l’istmo che la univa alla terraferma per difenderla meglio dalle incursioni turche e per collegare le acque del Mar Piccolo e del Mar Grande.

La città nuova, dall’impianto ortogonale, invece si trova dove un tempo sorgeva la polis e le necropoli della colonia greca.

I posti più belli della Puglia

Provincia Dove Cosa
Lecce Centro storico di Lecce Lecce barocca
Taranto Martina Franca Centro storico
Bari Alberobello Trulli
Lecce Salento Grotta della Poesia
Lecce Salento Cava di bauxite
Taranto Locorotondo Centro storico
Foggia Gargano Vieste
Lecce Gallipoli Centro storico
Bari Monopoli Grotta Palazzese
Brindisi Ostuni Centro storico

Video: cosa vedere in Puglia

Cosa vedere in Puglia in 5 giorni

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5 giorni non sono abbastanza per scoprire le cose più belle da vedere in Puglia, ma possiamo fare del nostro meglio per esplorare alcuni dei posti più belli della regione.

Tra le cose da vedere assolutamente in un viaggio di 5 giorni in Puglia ci sono il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Monopoli con i suoi dintorni. Polignano a mare, appollaiata su un promontorio roccioso, è uno dei borghi di mare più belli d’Italia.

Visitate la costa Salentina da Lecce a Santa Maria di Leuca e se vi rimane un po’ di tempo non perdete la regione dei trulli con Alberobello e i borghi più belli della Valle d’Itria.

Spiagge della Puglia

Spiagge più belle della Puglia
Spiagge Puglia

Ma passiamo al pezzo forte della Puglia: le spiagge e il mare. Bagnata da Adriatico e Ionio, la costa della Puglia è il posto perfetto per le vacanze estive.

La costa del Gargano è frastagliata e le spiagge dorate si alternano alle scogliere bianche orlate dai faraglioni (qui trovate tutte le spiagge del Gargano).

Le spiagge del Salento sono conosciute in tutto il mondo per l’acqua cristallina e la sabbia bianca. Oltre alle spiagge di sabbia ci sono le scogliere di tufo e le scogliere calcaree che creano piscine naturali ed incredibili scenari turchesi.

A questo link trovate la selezione delle Spiagge Bandiere Blu in Puglia. Qui sotto trovate alcune delle spiagge più belle della Puglia:

È la spiaggia di Vieste, famosa per il suo monolite bianco e per una leggenda curiosa. Max Gazzè le ha dedicato una canzone a Sanremo.

La Grotta della Poesia si trova a Roca Vecchia, in Salento. E’ un’apertura circolare nella roccia che forma una piscina naturale.

Comunica con una grotta più piccola. Nella prima c’è una spiaggetta, nella seconda ci sono i resti del passaggio di un’antica civiltà salentina, i Messapi.

Si chiamano così perché l’acqua cristallina e la sabbia bianca di questa zona fanno veramente pensare alle Maldive. C’è uno stabilimento balneare che si chiama proprio Maldive del Salento.

È una scogliera di tufo protetta da una grande pineta. Il tufo eroso dal mare forma piscine e baiette ed è un ottimo posto dove stendersi al sole.

A Torre dell’Orso, in Salento, c’è una spiaggia bianca facilmente raggiungibile. Due faraglioni simili che sembrano due sorelle la guardano da lontano.

roca-vecchia-grotta-poesia

Cosa vedere in Puglia in inverno

La Puglia non è solo mare: ci sono città barocche, borghi dove sembra di essere nel Rinascimento, resti archeologici della Magna Grecia e percorsi di trekking e per le biciclette (qui trovate il tracciato della ciclovia dell’acquedotto pugliese che collega la Campania a Santa Maria di Leuca).

Il clima in Puglia è mite e la primavera, gli autunni e gli inverni, tendono ad essere temperati. Fuori stagione troverete prezzi più bassi e pochissimi turisti.

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Tra le destinazioni della Puglia perfette per l’inverno ci sono:

  • Novoli

Si trova a una decina di km da Lecce e come il capoluogo ha architetture barocche e chiese magnifiche. A Gennaio a Novoli si tiene la Focara, un enorme falò per onorare Sant’Antonio.

  • Acaya di Vernole

È una frazione di Vernole, dove le strade sono costruite a scacchiera e con un’architettura del tutto particolare.

  • Lecce

È perfetta da visitare in inverno. Potrete dedicarvi alle attrazioni più importanti del Barocco leccese ed alla sua meravigliosa gastronomia e pasticceria con influenze arabe. Visitate l’incredibile Eremo di Vicent, una fantasmagoria di mosaici, maioliche e simboli.

  • Taranto

Taranto vecchia è una meraviglia assoluta. Perdetevi nei vicoli della parte più antica della città, circondata su tre lati dal mare. In inverno il paesaggio è ancora più malinconico ed indimenticabile.

  • Bari

Anche Bari merita una visita invernale. Bari Vecchia, tra il quartiere Murat ed il mare, è un dedalo meraviglioso di stradine con ben 40 chiese e 40 edicole votive.

In Salento c’è una cava di bauxite abbandonata che sembra un’oasi nel deserto da scoprire in una passeggiata quando c’è il sole.

Vacanze estive in Puglia: le migliori mete

Polignano a Mare
Polignano

Spiagge caraibiche del Salento, caratteristici trulli della Valle d’Itria, borghi imbiancati: la Puglia d’estate è un incanto. Quali sono le migliori destinazioni per una vacanza estiva? Difficile fare una selezione, ogni provincia è uno scrigno di tesori che vale la pena esplorare.

GUARDA ANCHE: MARE IN PUGLIA

Per le prossime vacanze abbiamo selezionato alcuni luoghi da non perdere:

  • Valle d’Itria
  • Salento
  • Brindisi
  • Penisola del Gargano
  • Isole Tremiti
  • Monopoli
  • Valle d’Itria
  • Taranto
  • Trani e le Murge
  • Bari
  • Cammino materano dalla Puglia alla Basilicata
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Borghi più belli della Puglia

Alberobello cosa vedere
Alberobello

In Puglia ci sono borghi meravigliosi. Alberobello è famosa per i trulli, un’architettura primitiva che è rimasta in uso fino ai giorni nostri perché è un mix perfetto di efficienza ed ecosostenibilità. Oggi i trulli sono anche dei posti unici in cui fermarsi a dormire.

Locorotondo si trova nella Valle d’Itria ed è famoso per le case con i tetti spioventi che chiudono il borgo in un cerchio. 

Cisternino è nota per le case bianche e per la vocazione carnivora: nelle macellerie del paese si possono scegliere le carni che vengono cotte al momento e servite nel panino.

Cosa vedere in Puglia in camper

Il camper è un mezzo perfetto per un itinerario on the road alla scoperta della Puglia. Il percorso può iniziare dal Parco Nazionale del Gargano con le spiagge di Vieste e le bellezze di Vico del Gargano e degli altri paesi del parco.

Da qui si prosegue verso Polignano a mare passando per l’altopiano delle Murge. Dopo Polignano si entra per un po’ nell’interno della Puglia alla scoperta della Valle d’Itria e dei suoi incredibili tesori.

Da Taranto si prosegue poi verso il Salento. Qui trovate le aree di sosta per camper in Puglia.

Posti poco conosciuti della Puglia

  • Parco naturale Terra delle Gravine
  • Monastero Olivetani, Lecce
  • Museo della Maiolica a Laterza
  • Chiese nella roccia a Massafra
  • A cavallo nel Parco del Gargano
  • Vigneti di Locorotondo
  • Ulivi secolari. l’itinerario dei Giganti
  • Grotte di Castellana
  • Spiagge segrete del Salento
  • Isole Tremiti
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Cosa fare in Puglia a primavera

Durante la stagione più dolce dell’anno, la Puglia è un’esplosione di colore e vi attende con riserve naturali, città barocche, villaggi caratteristici, chiese, masserie, castelli e località nascoste magari scoprire a piedi o in bicicletta.

La primavera è la stagione giusta anche per andare a scoprire il lato più selvaggio della Puglia, quello delle sue foreste verdi ricche di vegetazione rigogliosa, fauna selvatica e natura incontaminata. Tre le zone da scoprire vi consigliamo la Foresta Mercadante, il Bosco di Scoparella e la Riserva naturale delle Pianelle. 

Masserie da visitare in Puglia

Le masserie sono edifici storici circondati dalla campagna. La loro costruzione risale al ‘500 ed alla colonizzazione baronale della Puglia, quando i nobili crearono i loro latifondi per coltivare i cereali nelle zone più incolte della regione.

La maggior parte delle masserie sono state abbandonate e trasformate a partire dagli anni 90 in meravigliosi agriturismi dove si possono mangiare i prodotti coltivati e fermarsi a dormire.

La Masseria Russoli è di proprietà della Regione Puglia e conta 192 ettari di bosco. E’ stata definita il regno dell’asinello di Martina Franca e si può visitare gratuitamente passeggiando tra arbusti di corbezzolo ed ulivi secolari.

La Masseria Potenti si trova a Manduria ed oltre alla bellezza della pietra bianca e dei bassorilievi antichi, della piscina e del relax, potrete partecipare a corsi di cucina ed alla scoperta della macchia mediterranea, tra leccio, mirto, rosmarino e corbezzoli.

Vicino Ostuni c’è l’Antica Masseria Brancati. Era una piccola fortezza e conserva ancora la vecchia torre di avvistamento ed il frantoio del 1880, oggi piccolo museo della civiltà contadina.

Poco distanti ci sono le Masseria Morrone e Fontenuova. L’ultima è una delle masserie più autentiche della zona e l’unica nella provincia di Brindisi con un allevamento di pecore della razza Moscia Leccese, con testa nera e zampe nere.

Cosa mangiare in Puglia

La cucina pugliese rielabora la tradizione mediterranea con prodotti e sapori locali. In Puglia bisogna assaggiare la focaccia barese, la puccia, le orecchiette con le cime di rapa, fave e cicorie, ciceri e tria (pasta e ceci, tria deriva dall’arabo itriya e indica la pasta), la tiella barese (riso, patate e cozze), la frittata di lampascioni, le cozze arraganate (cozze ripiene e gratinate al forno), gli gnumariedd (involtini di interiora), le bombette (involtini di capocollo di maiale dal cuore filante di formaggio, a scelta tra caciocavallo podolico o canestrato pugliese).

Per finire in dolcezza, pasticciotti (tortini ovali di pasta frolla ripieni di crema pasticcera), biscotti di Ceglie, sasanello gravinese (dolce tipico di Gravina a base di farina, zucchero, vincotto di fichi, olio, buccia di arancia, cannella, chiodi di garofano e cacao) e cartellate (sfoglie di pasta fritta). Da bere, alcuni dei vini pugliesi più conosciuti sono il Negroamaro, il Salice Salentino, il Nero di Troia, il Primitivo o i rosé del Salento.

Come arrivare e spostarsi in Puglia

La Puglia ha due aeroporti, quello di Bari e quello di Brindisi. Per chi preferisce viaggiare in treno, le Frecce di Trenitalia collegano ogni giorno Roma e Lecce con fermate intermedie a Foggia, Barletta, Bari e Brindisi.

Molti preferiscono arrivare in auto per poter girare liberamente. Chi arriva via mare sbarcherà a Bari o Brindisi. Una volta arrivati in Puglia ci si può spostare con autobus o treni, ma l’ideale è la macchina per poter esplorare la regione in libertà.

Quando andare in Puglia

Il clima della Puglia è tipicamente mediterraneo: le zone costiere e pianeggianti hanno estati calde e ventilate, con inverni solitamente miti e relativamente piovosi. La Puglia è una meta ideale per tutto l’anno.

La primavera è la stagione migliore per visitare i borghi con temperature piacevoli e senza la folla dell’alta stagione. L’estate è chiaramente la stagione per le vacanze di mare, ma è preferibile evitare agosto se non vi piacciono le spiagge affollate. Dal punto di vista degli eventi la Puglia è viva tutto l’anno, d’estate soprattutto ogni piccolo borgo organizza sagre, festival, feste e notti della taranta.

Puglia con i bambini

La Puglia ha tanti posti perfetti per una visita con i bambini. Entrare alle Grotte di Castellana è come entrare in un mondo incantato a 70 metri sotto il livello del mare. Ci sono due tipi di percorsi, uno più lungo (di 2 ore), non adatto ai bambini troppo piccoli, e uno più corto di un’ora (per i bimbi fino a 15kg viene fornito gratuitamente uno zaino per trasportarli).

Lo zoo safari di Fasano offre un’occasione perfetta per girare con i bambini in un mondo popolato da animali in libertà (o quasi). Il Trenino delle Scimmie è protetto da una rete metallica e si addentra tra i macachi.

Puglia mappa e cartina

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