Una chiesa in rovina nel centro di Lisbona è il segno visibile del violento terremoto che sconvolse la città nel 1755. Potrete scorgere le sue arcate tra i palazzi già da Rossio.
Quel che resta oggi è lo scheletro di quella che era la più grande chiesa gotica della città, le cui arcate spuntano tra i palazzi di Chiado.
L’imponente chiesa con annesso monastero in stile gotico, dedicato a Nossa Senhora do Vencimento do Monte do Carmo, fu costruita nel 1389 nel quartiere del Chiado, su una collina proprio di fronte a quella dove furono costruiti il Palazzo Reale e la cattedrale del Sé.
Il terremoto del 1755 e l’incendio che seguì rasero al suolo buona parte della città, compreso il Convento do Carmo. Quello che rimase in piedi è quello che ancora oggi vediamo, una ferita ancora aperto nel centro della città, un complesso di archi sospesi nel cielo e tre ampie navate senza tetto.
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Una parte del convento ancora in piedi ospita il Museu Arqueológico do Carmo, che conserva reperti sulla storia della città, dalla Preistoria al Medioevo.
La chiesa non venne mai ricostruita, si decise di lasciarla così come il terremoto l’aveva ridotta, come simbolo della tragedia.
Attraversando un portale gotico e varcando un portone rosso si accede a questa straordinaria chiesa in cui potrete ancora ammirare la scheletratura, le navate, le colonne, gli archi divisori ricostruiti dopo il terremoto, l’abside e altri pezzi di quella che era la chiesa originale.
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Il convento do Carmo si trova nel quartiere del Chiado, potrete raggiungerlo prendendo l’Elevador de Santa Justa da Baixa (se possedete il biglietto giornaliero dei trasporti il costo della “salita” è incluso nell’abbonamento).
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Il biglietto d’ingresso è di 4 euro e si può visitare dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 18:00 (fino alle 19:00 in estate).
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