Svezia

Due settimane tra Svezia, Norvegia e Danimarca

Due settimane tra Svezia, Norvegia e Danimarca

12 giugno 2010: Bologna (Italia)-Vienna-Stoccolma (Svezia)
Ore 9:00 Siamo in aeroporto a Bologna con destinazione Stoccolma/Arlanda, previo scalo a Vienna di 5 ore.

Le prime news sono:
- il castello di Drottningholm (residenza attuale della famiglia reale svedese) in questi giorni non è visitabile perchè dovrà avere luogo il matrimonio tra Victoria, principessa di Svezia, e Daniel;
- la sirenetta di Copenhagen è al centro del padiglione danese all'Expo 2010 di Shangai.

Volo alle 10:55 con arrivo a Vienna alle 13 circa e pranzo in aeroporto. Alle 16:30 ci imbarchiamo per Stoccolma/Arlanda, dove arriviamo alle 19:15. Piove e non è assolutamente caldo. Wow! L'aeroporto dista circa 40 Km da Stoccolma; e pare che ci sia poca gente in giro... Alle 20:15 circa arriviamo all'Hotel Amaranten. Il cambio valuta: una corona svedese (SEK) vale circa 0,10 euro. Cena con merluzzo e purè di patate aromatizzato con spezie: retrogusto simile a tartufo, ma sicuramente è qualcos'altro. In serata, passeggiata a Stoccolma; piove e c'è vento. E' nuvoloso quindi il cielo risulta un pò “oscurato”, altrimenti di solito c'è luce fino a molto tardi: alle 23 c'è leggermente buio, ma dura solo poche ore. Impariamo che in inverno c'è luce solo dalle 9 alle 15 circa.

13 giugno 2010: Stoccolma (Svezia)
In mattinata, giro della città di Stoccolma. Ci sono palazzi alti, raramente sono usati tendaggi, non ci sono persiane alle finestre. Denominata  la Venezia del nord e la città dai tetti verdi, la capitale svedese è su 14 isole collegate da ponti e battelli; c'è sia acqua di mare (Mar Baltico) che di lago (lago Målaren). L' albergo in cui alloggiamo è sull'Isola del Re. E' domenica: molti negozi sono aperti fino alle 17; in generale, i negozi aprono alle 10 e chiudono molto più tardi. Tra i prodotti di artigianato tipico, troviamo il cristallo (che fa concorrenza a Murano) e il legno (in Svezia il 54% del territorio è coperto da foreste).

Visitiamo esternamente la City Hall e il relativo giardino, che si affaccia sul lago Målaren, uno dei più grandi della Svezia. Ci sono varie leggende sulla nascita di Stoccolma (ovvero Stock-Holm: Stock-palo, tronco; Holm-isola). Una di queste narra che molto tempo indietro ci fosse un vescovo tiranno e, un giorno, un ragazzo pescò un pesce enorme; il vescovo avrebbe voluto avere questo pesce, ma il ragazzo non glielo diede. In cima a una delle torri della City Hall sono raffigurati il vescovo e il ragazzo con il pesce in mano a fargli “marameo”. Visitiamo Gamla Stan, la città vecchia. Nella piazza principale di Gamla Stan c'è il Museo Nobel, sulla “creatività” dei premi Nobel. Vediamo anche una pietra runica, che con lettere antiche veniva usata per ricordare alcuni eventi importanti.  Alle 12 circa visitiamo il Museo Vasa, dedicato al famoso vascello affondato nel Mar Baltico di fronte alla città di Stoccolma. Lo scafo è di 47 metri e la lunghezza totale è di 69 metri. E sul vascello si vedono anche lo stemma della famiglia Vasa (un fascio di grano) e quello della Svezia (le tre corone).

Nel pomeriggio visitiamo il parco Skansen di Stoccolma, che si può definire una Scandinavia in Miniatura. E' un museo all'aperto dove sono stati ricostruiti ambienti e abitazioni, anche storiche, tipiche; presenti anche animali scandinavi quali le renne. Subito prima di cominciare la visita, pranziamo velocemente dentro il parco e Alex “socializza” con un'anatra sfamandola con patate fritte. Cena: antipasto con blue cheese (formaggio tipico danese, simile a gorgonzola) e arrosto di maiale con verdure e aceto balsamico.

14 giugno 2010: Stoccolma-Örebro (Svezia)-Oyer (Norvegia)
Partenza alle 7:30 con destinazione Oyer in Norvegia. Cielo coperto ma non piove. Ore 9:30: il cielo è nuvoloso ma c'è anche il sole.

Alle 10:00 arriviamo a Örebro, dove rimaniamo fino alle 10,45. Durante l'avvicinamento a Oyer, passiamo da Karlskoga, città natale di Alfred Nobel e denominata “città della tecnica”. Ore 12:00 arrivo a Karlstad per pranzo, un piatto unico a base di riso, salsicce bianche, pomodoro e peperoni. Ore 13 circa, ri-partenza. Impariamo che il carburante costa meno rispetto all'Italia: 85 SEK per benzina, 125 SEK per diesel. Una curiosità: davanti alle case di campagna si vedono pennoni bianchi su cui viene issata la bandiera nazionale svedese per festeggiare qualche evento.. in alcuni casi viene alzata la mattina e abbassata la sera; in altri, viene abbassata solo quando non c'è nessuno in casa.

Avvicinandoci ulteriormente alla Norvegia, attraversiamo una zona collinare piena di laghi, boschi e prati. Alle 14:45 circa entriamo in Norvegia. Il cambio valuta: una corona norvegese vale circa 0,12 euro. Alle 18 circa passiamo da Lillehammer, paese collinare che conta circa 10 mila abitanti è che è stato sede delle Olpimpiadi invernali nel 1994. Ore 18:30 circa: arrivo al Quality Hotel & Resort Hafjell di Oyer. Cena in hotel e, in serata, passeggiata per il paese; a sera tardi c'è ancora luce come di giorno!

15 giugno 2010: Oyer-Lom-Stalheim (Norvegia)
Alle 8 partiamo per Lom. Lasciamo la zona sciistica di Hafjell e ci dirigiamo verso la località famosa per la stavkyrkje. Una curiosità: tutta questa zona è famosa per le avventure di Peer Gynt, personaggio di Henrik Ibsen.
In Norvegia sono tradizionalisti e ogni zona ha il suo abito tradizionale (bunad) e la maggior parte della popolazione ne ha uno, che può costare anche 5-6 mila euro. Ore 10:15 arrivo a Lom e alle 10:45 partecipiamo alla visita guidata della stavkyrkje. Costruite completamente in legno di pino norvegese, sono nate cristiane poi con la riforma protestante sono state modificate, imbiancate, messe finestre più grandi e panche.

Dopo la visita, mangiamo qualcosa alla pasticceria di Lom e alle 12 ripartiamo. Percorriamo il Passo Jotunheimen, che fa parte dell'omonimo parco nazionale. Il punto più alto è a 1430 m sul livello del mare, dove ci sono i ghiacciai con nevi perenni. Prima della discesa vera e propria, sulla cima ci sono alcuni saliscendi (senza guard-rail).

Proseguiamo passando per Sogndal e poco dopo attraversiamo il Sognefjord con un traghetto; in 15 minuti siamo dalla parte opposta. In serata, arrivo al Stalheim Hotel e, dopo cena, assaggiamo l'aquavit, tipico distillato scandinavo ottenuto dalle patate. 

16 giugno 2010: Stalheim-Flam-Sognefjord-Voss-Bergen (Norvegia)
Alle 8 partenza da Stalheim verso Flam, dove arriviamo circa 30 minuti dopo. Da Flam, cittadina famosa per la linea ferroviaria della Flsamsbana, navighiamo per circa due ore a bordo di un traghetto percorrendo due rami del Sognefjord: Aurlandfjord e Nǽrøyfjord. Alle 11 circa sbarchiamo a Gudvangen e, circa 30 minuti più tardi ci dirigiamo verso Voss. Alle 12, lungo la strada, ammiriamo la cascata Tvindefoss e, dopo una sosta fotografica, ripartiamo per Voss dove ci fermiamo per il pranzo in una pasticceria. Le sedie di legno sono un po' “deboli” e  Simone ha qualche problemino a sedersi... Alle 13:45 ripariamo con destinazione Bergen dove arriviamo alle 15:15: la strada, in 100 Km conta 41 tunnel!

Circondata da 7 colline, Bergen è la seconda città più grande della Norvegia dopo Oslo e un tempo era costruita completamente in legno. Di Bergen, che è stata capitale della Norvegia fino al 1299, visitiamo la città vecchia e Bryggen, il quartiere della Lega Anseatica. Bergen è soprannominata “città dei rododendri” e “capitale della pioggia”: le nuvole che arrivano dal mare non riescono a superare la catena montuosa che arriva fino a Trondheim. Il quartiere della Lega Anseatica (Bryggen-molo), che fa parte del patrimonio UNESCO.

E' tuttora abitato, ma la sera viene chiuso. Facciamo una visita veloce al Gamle Bergen Museum, museo all'aperto che “ricostruisce” ambientazioni locali, e alle 19 circa arriviamo all'Hotel Scandic Bergen City.

17 giugno 2010: Bergen-Gol (Norvegia)
Mattinata dedicata a  shopping tra il mercato del pesce di Bergen e i vari negozi di souvenir. Nel mercato del pesce, oltre a preparare varie pietanze a base di pesce, i mercanti (anche italiani) vendono pesce fresco e sottovuoto, carne di alce, renna, balena e altri prodotti tipici. Acquistando oltre una certa cifra (circa 300 NOK) si può avere il rimborso delle tasse. Pranzo da Burger King e alle 13 ripartiamo con destinazione Gol. Un'ora più tardi ci fermiamo alla Steindalsfossen, una cascata con buona portata d'acqua e un sentiero che permette di arrivarle dietro. Dopo la sosta, proseguiamo costeggiando l'Hardangerfjord, un fiordo lungo 180 Km, e successivamente saliamo sull'altopiano dell'Hardangervidda. Circa a metà della salita sostiamo alle Vøringfossen, una cascata che scorre su due rami in un canyon; dopo qualche foto, ripartiamo arrivando sopra l'altopiano, con paesaggio simile alla tundra artica: terreno spoglio con pochissima vegetazione bassa. La temperatura esterna è di 8-9 °C.

Sull'altopiano ci fermiamo a un negozio gestito da una signora di origine Sami (lappone) che ha anche ricostruito un piccolo villaggio con alcune capanne tipiche. Dopo la discesa facciamo una breve sosta al paese di Torpo per vedere, solo esternamente, la stavkyrkje, per poi arrivare a Gol alle 19:15 e, subito dopo, allo Storefjell Resort Hotel. Qui c'è vegetazione boschiva e ci rendiamo conto che la differenza di paesaggio tra Jotunheimen, Hardangervidda e Storefjell (nei primi due è simil-tundra) è probabilmente dovuta alla latitudine: a parità (o quasi) di altitudine, Jotunheimen e Hardangervidda sono più vicini al Circolo Polare Artico.

18 giugno 2010: Gol-Oslo (Norvegia)
Alle 8 circa lasciamo lo Storefjell Resort Hotel e riscendiamo verso Gol con destinazione Oslo, dove arriviamo alle 12 circa.

Visitiamo subito il Museo del Folklore Norvegese e alle 13:30 circa arriviamo al Rica Victoria Hotel.
Pranzo da Egon Restaurant, che fa parte di una catena di ristoranti  e che si trova in un centro commerciale posto in Karl Johansgate, la strada centrale di Oslo che ha il Palazzo del Parlamento a una estremità e il Palazzo Reale dall'altra. Nel pomeriggio ci trasferiamo al porto (molo 3, linea 91) per andare sulla penisola di Bygdøy a visitare il museo Kon-Tiki e il il museo Fram, dedicata alla famosa nave polare. Il biglietto del traghetto è acquistabile anche a bordo ma costa 40 NOK anziché 26. Verso le 17,30 prendiamo il traghetto per il ritorno sulla terraferma a Oslo. Avremmo visitato volentieri anche la Galleria Nazionale, a ingresso gratuito e che contiene anche dipindi di Edvard Munch, ma al momento è chiuso per sciopero.

19 giugno 2010: Oslo (Norvegia)-Copenhagen (Danimarca)
Ore 9: facciamo una passeggiata per visitare la capitale norvegese che concentra il suo centro su Karl Johansgate.
Attraversiamo il Parco Vigeland. Il parco, di 46 ettari e costruito in 40 anni, è sempre aperto ed è sotto la responsabilità dei cittadini: è il “regalo” che Gustav Vigeland ha lasciato alla città. Girando per la capitale norvegese vediamo anche vecchie case in legno, con il pavimento riscaldato. I cittadini devono uscire almeno un'ora al giorno per avere contatto con la natura; e il due terzi del verde devono essere mantenuti tali senza possibilità di costruire.
Visitiamo poi il Museo delle Navi Vichinghe, utile per imparare qualcosa di più su questo Popolo: si vedono anche tapezzerie e altri oggetti che richiamano l'Estremo Oriente.

Continuando la nostra visita della città impariamo anche che tutte le opere pubbliche, pagate con le tasse, devono essere accessibili ai contribuenti. Il tunnel di Oslo, che passa sotto la città per una lunghezza di 4,5 Km, ai lati presenta cerchi rossi nella fase discendente e cerchi verdi in quella ascendente; e le “ombre” dei vari monumenti in corrispondenza di questi ultimi.

Sostiamo all'Operaen, teatro di Opera e Balletto di Oslo. Costruito sul fiordo, ha la caratteristica formaad iceberg ed esternamente è in marmo di Carrara. Alle 16:45 ci imbarchiamo sulla nave DFDS Pearl Of Scandinavia per la mini-crociera da Oslo a Copenhagen di circa 16 ore. In serata, a bordo frequentiamo un locale con musica dal vivo e la discoteca (ascoltiamo anche musica disco danese e un remix di “Tu Vo' Fa' L'Americano” di Renato Carosone!).

20 giugno 2010-Copenhagen (Danimarca)
Alle 9,30 sbarchiamo dalla Pearl Of Scandinavia nel porto della capitale danese. Il cambio: 1 corona danese equivale a 0,13 euro. In mattinata facciamo un giro della città. La statua della Sirenetta, simbolo di Copenhagen (o København, come si dice da queste parti), si trova a Expo Shangai 2010; la famiglia Eriksen, dello scultore che l'ha realizzata, ha acconsentito a metterne una copia al Parco Tivoli. Vediamo la statua della fontana di Gefion, la più grande della città, posta all'entrata del porto e il Parco della Cittadella con la statua di Frederik IX Re di Danimarca e padre della regina attuale. C'è anche il Museo della Resistenza Danese. Sulla piazza di Amalienborg ci sonoi palazzi reali dove risiede la regina da quando si incendiò il Castello di Chistiansborg; attorno alla piazza, 4 palazzi nobiliari e, di fronte, il Giardino di Amalie, le cui colonne sono dello scultore italiano Arnaldo Pomodoro. Il Teatro dell'Opera, il Giardino di Amalie e la piazza di Amalienborg si trovano sullo stesso asse.

Passiamo dal Castello di Christiansborg, dove ha sede il Parlamento.  Successivamente vediamo il Giardino della Biblioteca Reale (la biblioteca più grande d'Europa, conta 3 milioni e 300 mila volumi). Attraversiamo il Giardino Reale, originario del 1606, uno dei più belli della città e che nei giorni di sole è affollato di gente, dove si trova il Castello di Rosenborg (vecchia residenza estiva di Christian IV).

Ci sono anche poche auto in giro: non tutti i danesi ce l'hanno, a causa del costo elevato e perchè i Comuni danesi fanno pagare una tassa proporzionale al numero di chilometri percorsi. Vediamo la Piazza della Nostra Signora, in cui ha sede l'Università di Copenhagen. Tra i vari busti che si affacciano sulla piazza, anche quello del fisico danese Niels Bohr, Premio Nobel e Rettore dell'Università.

Dopo pranzo ci trasferiamo nella Sealandia del Nord, dove ammiriamo i castelli di Frederiksborg (nel comune di Hillerød), sede del Museo di Storia Nazionale, quello di Fredensborg e quello di Kronborg (detto anche Castello di Amleto). Il castello di Kronborg, che si affaccia sullo Stretto dell'Øresund, è parte del patrimonio UNESCO e si trova nel comune di Helsingør, qui William Shakespaeare, di cui si può vedere un epitaffio a lui dedicato, ambientò il dramma di Amleto. In loco, ogni anno viene organizzata una rappresentazione durante il mese di luglio. Durante il ritorno percorriamo la strada costiera verso Copenhagen e intravediamo in lontananza il ponte sull'Øresund che, a pagamento, collega la capitale danese alla cittadina svedese di Malmö (con i suoi 16 Km di lunghezza è il ponte più lungo in Europa). Alle 19,30 arriviamo all'Hotel Phoenix, con camere in stile ottocentesco.

21 giugno 2010: Copenhagen (Danimarca)
In mattinata facciamo una passeggiata per il centro della capitale danese, tra la zona pedonale (Strøget), il Nyhavn (il porto nuovo) e i dintorni. Facciamo il tour dei canali di Copenhagen, un modo alternativo per vedere la città. Sono organizzati vari giri turistici; quello che facciamo noi, con partenza e arrivo a Nyhavn, dura circa 75 minuti (costo:60 DKK) e presenta caratteristici passaggi sotto ponti piuttosto bassi. Il meteo in Scandinavia è alquanto variabile: mattina caldo con sole e il pomeriggio è coperto.

Verso le 14:30 ci trasferiamo all'Hotel Norlandia Star, dove rimarremo fino alla nostra partenza per il rientro in Italia. Ne approfittiamo per acquistare la Copenhagen Card (72 ore, 459 DKK); prima dell'acquisto conviene valutarne o meno la convenienza, considerando che dà accesso gratuito a molti musei e molte attrazioni a corse gratis sui mezzi pubblici (anche da e per l'aeroporto).

22 giugno 2010: Copenhagen (Danimarca)
In mattinata raggiungiamo il centro della città per visitare internamente Christiansborg e Rosenborg, i due castelli “cittadini” di Copenhagen. Il primo è visitabile senza possibilità di scattare foto e indossando appositi calzari in plastica. Ne approfittiamo per vedere anche il Museo delle Armi che si trova nello stesso stabile. Nel tardo pomeriggio andiamo al Parco Tivoli, un parco con ristoranti, attrazioni, spettacoli, ecc...

23 giugno 2010: Copenhagen-Roskilde-Copenhagen (Danimarca)
Alle 9:24 prendiamo il treno con destinazione Roskilde. Ci rendiamo conto che i treni danesi sono migliori di quelli italiani, molto puliti, con rete wireless; alcuni vagoni sono denominati “silence zone”. Dopo 30 minuti arriviamo a Roskilde dove visitiamo la Cattedrale, reso patrimonio UNESCO e luogo di sepoltura dei re danesi. Visitiamo anche il Museo di Roskilde, dove si vedono ritrovamenti dei vari periodi evolutivi della cittadina. Pranziamo in loco bevendo birra in misura large (0,75 l).

Nel pomeriggio saremmo andati volentieri sul fiordo di Roskilde ma, per questioni di tempo, alle 14 prendiamo il treno verso Copenhagen per andare a visitare il Carlsberg Visitor Centre che chiude alle 17. Alla fine della visita ci vengono offerte due birre e troviamo anche il tempo per qualche partita gratis a calcio-balilla all'interno del bar Carlsberg. La sera, dopo cena, lungo il Nyhavn assistiamo ai festeggiamenti per il Midsommar Festival: musica, divertimento e un falò enorme in mezzo all'acqua.

24 giugno 2010: Copenhagen- Avedøre (Avedørelejren)-Copenhagen (Danimarca)
In mattinata prendiamo il treno (linea A) con destinazione Avedøre (Avedørelejren) per visitare il Museo del Circo, posto in Avedøre Stræde, che rimane aperto dalle 11 alle 15.

Museo carino e interessante; purtroppo è un pò piccolo e con descrizioni solo in lingua danese. Nel pomeriggio andiamo al H.C. Andersen Fairy-Tales e ci guardiamo Italia-Slovacchia valevole per i campionati Mondiali di Calcio 2010.

25 giugno 2010: Copenhagen (Danimarca)-Italia
Alle 5:35 prendiamo il treno per l'aeroporto Kastrup di Copenhagen dove, alle 8,30 ci imbarchiamo per il volo di rientro in Italia, dove arriviamo alle 10,45 circa.

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